“Per me è un gradito ritorno – spiega il tecnico salentino – l’altra volta ci siamo lasciati bene, con rapporti ottimi e quindi ho accettato subito la proposta di tornare ad allenare qui”. Il tecnico del Grosseto non appare intimorito dai 6 punti di penalizzazione inflitti alla squadra, pur riconoscendo la difficoltà di una stagione che partirà in salita: “sarà difficile per noi, ma dovrà esserlo ancor di più per gli altri, quando ci dovranno affrontare – osserva con grinta il mister biancorosso – per il resto ho fiducia, dato che le ambizioni sono importanti”. Questa volta Moriero avrà la possibilità di lavorare sin dall’inizio sulla squadra e magari, grazie all’ausilio del diesse Minguzzi, provare a plasmare la squadra sin dalla campagna acquisti, tenendo fede al credo tattico del 4-2-3-1 con possibilità di variazione in corsa: “cerchiamo giocatori motivati – puntualizza l’allenatore del Grifone – che abbiano importanti caratteristiche dal punto di vista umano. Insomma, gente che abbia voglia di mettersi in discussione”. Di fatto è il solito Moriero, uno che ama andare all’attacco prima di essere attaccato, anche se resta da chiedersi se rispetto a due stagioni fa qualche cambiamento non si noti all’orizzonte: “non sono cambiato di sicuro nella mentalità – precisa il tecnico del Grosseto – di certo però, le esperienze mi hanno fatto maturare”. Moriero sarà accompagnato nella sua avventura da uno staff tecnico composto dall’allenatore in seconda Roberto Miggiano, dal preparatore dei portieri Giordano Negretti e dal preparatore Paolo Traficante.

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