Difese ballerine allo Zecchini, il Grosseto prevale per 4-2 sull’Astrea. Gran gol di Nappello

Grosseto (3-5-2): Gagno; Peana, Di Giorgio, Maciucca; Libutti, Olivieri (70° Vaccaro), Nichele, Zotti (cap.), Lavopa (90° Schettino); Di Gennaro, Palumbo (81° Nappello).
A disposizione: Lanzano, Baylon, Cremonini, Migliaccio, Torri, Ungaro.
Allenatore: Domenico Giacomarro.

Astrea (3-5-2): Placidi; Sannibale (68° Italiano) , Di Fiordo (cap.) (81° Mania), Cipriani; Cruciani, Mollo, Prevete, Di Benedetto, Vecchiotti; Di Iorio (60° Isla), Belardinelli.
A disposizione: Riccioni, Dionisi, Russo, Trinchi, Carlini, Italiano, Peveri.
Allenatore: Simone Rughetti.

Arbitro: Gabriele Nube della sezione di Mestre.
Assistenti: Matteo Campagnolo e Omar Schiavon della sezione di Castelfranco Veneto.

Note
Reti: 4° Belardinelli (A), 19° Nichele (G), 57° Di Gennaro (G), 65° Belardinelli (A), 67° aut. Prevete (A), 85° Nappello (G).
Calci d’angolo: Grosseto 3, Astrea 3.
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nel secondo tempo
Ammoniti: 27° Cipriani (A), 45° Cruciani (A) per gioco scorretto, 57° Di Gennaro (G) per comportamento non regolamentare.
Espulsi: nessuno.
Spettatori: 1500 circa.
Meteo: sereno, vento assente.
Terreno: in buone condizioni.

GROSSETO – I biancorossi dovevano vincere e ci sono riusciti al termine di una partita nella quale le difese non sono state certo impenetrabili ed hanno concesso veramente tanto agli attaccanti avversari. Grifone subito in svantaggio con il gol di Belardinelli, poi Nichele ha ristabilito il risultato di parità intorno al ventesimo. Nella ripresa, dopo il gol di Di Gennaro, il Grosseto ha incassato il gol del pareggio ancora da Belardinelli, ma Prevete ha regalato il nuovo vantaggio alla società unionista con un clamoroso autogol in collaborazione con il portiere Placidi. Ci ha pensato Nappello, al rientro dopo l’infortunio alla spalla, a mettere tutti d’accordo con un gran gol nel finale di partita. In virtù dei risultati dagli altri campi, il Grosseto torna al primo posto in classifica.

Grosseto colpito a freddo, rimedia Nichele
I biancorossi iniziano nel modo peggiore il match, dopo nemmeno quattro minuti arriva infatti la doccia fredda servita da Belardinelli, abile a sfruttare un’amnesia della difesa unionista. La deviazione volante dell’attaccante dell’Astrea spiazza Gagno. Il Grifone fa fatica a riorganizzare le idee, ma intorno al 20° Nichele colpisce al volo un traversone su calcio di punizione di Zotti dalla trequarti e fulmina Placidi con un gran tiro. Alla mezz’ora stesso schema, questa volta da sinistra e con Di Gennaro protagonista di una bella deviazione volante di sinistro. La sfera, però, si perde di poco sul fondo. Al 39° Olivieri tenta la fuga in contropiede e si prepara benissimo al tiro in diagonale di destro, ma il pallone termina di poco a lato.

Succede di tutto nella ripresa, Nappello mette tutti d’accordo
Il Grifone torna in campo nel tentativo di sbloccare al più presto il risultato, fermo sull’1-1. I giocatori di Giacomarro tentano di alzare i ritmi, ma devono fare i conti con il muro difensivo eretto dalla squadra ospite. Al 55° Palumbo si gira e calcia di destro in situazione di equilibrio precario, il suo destro colpisce la traversa. Due minuti più tardi Olivieri, tra i migliori in campo, serve alla perfezione Di Gennaro che scatta sul filo del fuorigioco e batte di destro in diagonale Placidi. Al 60° lo stesso Di Gennaro ha ancora sul destro il pallone del possibile 3-1, ma calcia debolmente e centrale. L’Astrea non ci sta e mette in campo Isla al posto di Di Iorio. Il neo entrato cerca di battere Gagno al 63° con un pallonetto e fa venire i brividi allo Zecchini, sfiorando il palo. Trascorrono appena due minuti ed il solito Belardinelli incorna alla perfezione un calcio d’angolo, trafiggendo per la seconda volta Gagno e ristabilendo la parità. L’equilibrio dura davvero poco, infatti al quarto d’ora Prevete effettua un retropassaggio per il portiere Placidi, il quale cicca clamorosamente il pallone che si insacca beffardamente in rete. Il Grosseto ringrazia e si riporta così in vantaggio. All’81° Giacomarro richiama in panchina Palumbo per mettere in campo Nappello, al rientro dopo il brutto infortunio alla spalla. L’attaccante è subito brillante e pochi minuti più tardi, all’85° parte in contropiede, dribbla due avversari e piazza la palla sul secondo palo, siglando un gol da applausi che chiude di fatto la contesa. Nel recupero Zotti cerca la quinta rete, ma Placidi si supera sul suo destro piazzato.