Franklin Delano Roosevelt una volta scrisse “gli uomini e le donne non sono i prigionieri del destino, ma solo i detenuti delle loro menti”. Con questa perla di wikipediana cultura in testa mi metto a curiosare nelle statistiche delle ultime partite ufficiali della squadra unionista. L’immagine dei nostri giocatori con la palla al piede e la divisa a strisce che arrancano sul redivivo terreno dello Zecchini si materializza inesorabile nella mia testa. In questo frenetico inizio di stagione siamo stati impegnati in quattro incontri di campionato (due gare interne e due esterne) e tre partite di coppa, delle quali solo una giocata in casa. Non sarà un dato statistico inoppugnabile ma in ben quattro occasioni siamo andati in svantaggio per poi riuscire a vincere o a pareggiare con rimonte importanti e, talvolta, insperate. Fino ad oggi, inoltre, non abbiamo mai perso e i tempi regolamentari ci hanno fruttato cinque vittorie e un paio di pareggi. Il San Gimignano, nello scorso campionato, aveva percorso esattamente lo stesso cammino e sappiamo tutti come è andata a finire.
Non abbiamo mai perso dicevamo, lo sapete perché? Perché siamo tremendamente forti. Ebbene si, se sei uno dei giocatori unionisti e ti sei preso la briga di leggermi voglio proprio urlartelo in faccia: sei tremendamente forte! La rimonta è solo un aspetto secondario, un effetto collaterale della scarsa fiducia in noi stessi. Dobbiamo evolverci, prendere coscienza delle qualità della squadra e distruggere il campionato perché quando vogliamo sappiamo giocare senza mezze misure.
Il Montignoso è una squadra difficile? Il Montecatini sta venendo su bene e ci darà filo da torcere? Cazzate. Non esiste una squadra in questo campionato che abbia le potenzialità per esprimere la forza deflagrante del Grosseto. Possiamo uccidere quando vogliamo ma dobbiamo solo prenderne coscienza. Cercate di eliminare i pensieri negativi, cercate di trovare il giusto equilibrio individuale e quello di squadra ed entrate in campo con il sorriso, con la consapevolezza di quello che valete. Diamo il giusto peso agli aspetti tecnico tattici e a quelli sportivi ma cerchiamo di liberare la mente da questa prigionia degli svantaggi.
Ognuno di voi avrà sicuramente dei limiti ma io intravedo soprattutto grandissime potenzialità. Se è vero che conoscere i propri limiti aiuta anche a superarli sarà solo questione di tempo. Abbiamo il doppio esatto dei punti che avevamo lo scorso anno e il triplo delle reti realizzate, sappiamo reagire e monetizzare, sappiamo essere squadra ma anche vivere di individualità fenomenali. Siamo forti, non mi stancherò mai di dirlo. Quando segnate una rete o vi ritrovate in doccia dopo una vittoria urlatevelo addosso che siete forti, non abbiate paura di ammetterlo, diventatene fieramente consapevoli.
“Non c’è avversario, pel Maremmano!” recita il nostro inno, stampatevelo bene in mente e fatene un grido di battaglia, partita dopo partita, domenica dopo domenica, con la consapevolezza che solo voi avete il diritto di decidere il vostro (e il nostro) destino.
Avanti Grifo!

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