GAGNO 6,5: salva la porta nel primo tempo su Bernardo con un grande intervento. Sempre attento sulle palle inattive, con buone uscite. Non ha grosse colpe sul gol incassato.

LIBUTTI 6,5: spinge con continuità nella ripresa, arrivando più volte al cross. Meno intraprendente nel primo tempo.

UNGARO 6: fa valere il fisico nei corpo a corpo con gli avversari, cresce come tutta la squadra nella ripresa.

DI GIORGIO 6: gioca pulito, guida la difesa con sicurezza a parte l’episodio del gol, quando la sua retroguardia si fa sorprendere.

(83° PATIERNO s.v.): entra in campo negli ultimi minuti e per poco non trova il pareggio con un gran gol proprio nell’ultima azione di gioco.

SCHETTINO 6,5: si esalta su un campo difficile, vince molti duelli con gli avversari e cerca di spingere sulla sinistra. Rimedia un cartellino giallo ingiusto perché nell’occasione non tocca l’avversario.

OLIVIERI 6,5: per lunghi tratti è il migliore del Grosseto, si esalta sul terreno di gioco inzuppato, portando in avanti il pallone con lucidità e tecnica. Peccato per il gol sbagliato nel secondo tempo quando ha campo libero dopo un mancato intervento di Fè.

NICHELE 6: fa valere il suo fisico su un campo difficilissimo, giocando di esperienza.

VACCARO 5,5: soffre tremendamente il campo pensante soprattutto nel secondo tempo. Cresce un po’ nella ripresa, ma non abbastanza.

(80° CREMONINI s.v.): cambio tardivo, non ha tempo per incidere.

LAVOPA 6: il campo inondato d’acqua ne limita tremendamente le giocate, ma nel secondo tempo crea alcune buone occasioni e per poco non porta il Grosseto al pareggio.

PALUMBO 5: sulla carta il campo pesante dovrebbe far emergere la sua forza fisica, in realtà finisce spesso ingabbiato dalla difesa della Viterbese. Ha una sola vera opportunità da gol, ma calcia debolmente su Pini in uscita.

DI GENNARO 7: gioca un primo tempo di gran livello, si esalta sui colpi di testa e nella difesa del pallone, per far salire la squadra. Disegna un buon traversone per Palumbo e ci prova anche da lontano, poi viene toccato duro su un contrasto ed è costretto ad abbandonare le ostilità.

(48° NAPPELLO 5,5): nella partita di andata siglò il pareggio con un colpo di testa sotto misura, stavolta ha una buona occasione sul destro, ma calcia su Pini.