ALBINIA: Musetti, Bigliazzi, Naitana, Dell’Anno (13’ st Marini), Ferrigni, Moschetto, Marchi, Giacalone (49’ st Bianciardi), Gargiuli (4’ st E. Franci), Fastelli, M. Franci (28’ st Solari). A disposizione: Tarana, Sbrilli. All. Fusini.

ROSELLE: Di Roberto, Cicerchia (38’ st Dubaldo), Guazzini, Facondini, Picchianti, Pastorelli, Zarone (16’ st N. Romani), Martinacci, Cerulli (42’ st Laurenti), M. Romani, Riitano (1’ st Ferrari). A disposizione: Piersanti, Mallarini, Lorini, Lanzini. All. Consonni.

ARBITRO: Serra (assistenti Muto e Bocci).

RETI: 5’ Marchi, 24’ Dell’Anno, 31’ Cerulli, 46’ M. Romani, 28’ st Marchi.

NOTE: calci d’angolo 2-1 per il Roselle. Recupero: 2’ + 3’. Prima dell’inizio sono stati premiati i giornalisti e il personale della Misericordia al seguito del torneo.

GROSSETO Sarà Grosseto – Albinia la finalissima della 42esima coppa Bruno Passalacqua in onda giovedì 9 giugno. Così ha recitato il verdetto del campo al termine della semifinale Albinia – Roselle terminata 3-2. Sentenza accolta con grande entusiasmo dai ragazzi di Fusini, che così bissano la finale dell’anno scorso culminata con la conquista del 41esimo trofeo a spese della Nuova Grosseto (1-0). Viceversa la sconfitta in semifinale ha portato amaro in casa del Roselle, la cui prestazione è stata inferiore alle tante aspettative della vigilia. Una delusione cocente per Consonni e soci a conclusione di un cammino storico per la società di Simone Ceri. L’Albinia è apparsa più combattiva, decisa e capace di estrarre quello che serve per vivere un momento tanto affascinante quanto difficile da gestire sul piano mentale. L’avvio è scioccante per i mimetici subito costretti a subire le avanzate delle maglie bianche. A questo occorre aggiungere i tanti errori personali in fase impostazione, di dialogo e rilancio. L’insieme costa caro al Roselle. Al 5’ Marchi riceve palla sui 20-25 metri liberando un tiro, che buca Di Roberto apparso troppo sorpreso. Il vantaggio galvanizza l’Albinia, il Roselle funziona a singhiozzo pur dimostrando di poter diventare pericolosa. Un pasticcio al limite tra portiere e difensore (14’) dimostra la serata no dei termali. Di Roberto risolve mettendo in corner. Michele Romani su punizione cerca di dare la sveglia, Musetti blocca. L’ennesimo errore del Roselle su un passaggio arretrato, libera la corsa prepotente di Dell’Anno sull’out sinistro. Giunto al limite Dell’Anno confeziona una traiettoria imprendibile per Di Roberto, è il raddoppio dell’Albinia. A quel punto il Roselle si scuote dal torpore alzando ritmo e baricentro. Combinazione Martinacci – Michele Romani, palla in mezzo su cui arriva Cerulli il cui tocco si insacca alla spalle di Musetti. Sul filo del secondo, e ultimo, minuto di recupero il Roselle pareggia. Ancora Michele Romani a dettare la geometria e a ricevere palla nell’area di porta. Colpo di testa vincente e riposo. Nei termali entra Ferrari per tonificare il settore avanzato. Al 2’ è proprio Ferrari a impensierire Musetti, che sventa la conclusione ravvicinata. Al 10’ Cerulli è steso in area, l’arbitro non vede un rigore limpido come acqua di fonte. L’Albinia non sta a guardare e mette soggezione alla difesa avversaria con un colpo di testa di Edoardo Franci. I ragazzi di Consonni appaiono in difficoltà. Marchi al 29’ si fa trovare completamente smarcato nel cuore dell’area, tiro e l’Albinia ritorna avanti. Martinacci (34’) sfiora il pari con un tiro esterno, al 47’ il Roselle vicinissima al gol, al 49’ Picchianti devia di testa un corner, la traversa dice no. Finisce qui, l’Albinia esulta, il Roselle cade interrogandosi sui troppi errori commessi.