A fine partita Mister Viviani è palesemente contento per aver buttato il pallone in tribuna e conquistato una vittoria importante, poco dopo, nella rubrica “A ruota libera”, il tono dei commenti rilasciati dagli spettatori della Nord, è lo stesso di quei pensionati indecisi, se lamentarsi della pochezza della loro pensione o rallegrarsi per averla presa ancora una volta. In breve è il riassunto di questa giornata biancorossa, quando la classifica è ancora tranquilla, equamente distanti da sogni di gloria e incubi di retrocessione, peccato solo non ci sia più traccia di divertimento. Il Presidente è il padrone assoluto di questa società ma da qualche tempo sembra esserlo diventato anche della “Maglia” ed è un errore, perché Grosseto Calcio e Maglia sono due cose diverse, una è una Società, l’altra è lo spirito della gente di Maremma. E’ la maglia che fa gruppo, rendendo un’unica entità giocatori, tecnico, società e tifosi, mentre quello che vediamo oggi è solo un assembramento di convenienze, forzatamente vicine per mezzi comuni ma con fini diversi. Il Presidente ha la responsabilità morale, finché desidera tenersi questa Società, di fare il massimo per creare quel gruppo; Consonni e gli altri ce la mettono tutta, Viviani ce la mette tutta, ma se ognuno fa il massimo perseguendo i propri interessi, fermi nelle proprie convinzioni, senza creare un patrimonio comune tutto diventa solo un monte di energia sprecata. La curva si svuota oltre il vuoto normale e il pubblico si disinteressa oltre la soglia d’indifferenza abituale per questa città; anche noi dovremmo mettercela tutta e invece è un lento rotolare su un pendio pericoloso, dove le corde dell’entusiasmo cui aggrapparsi sono sempre più deboli. Il passato è certamente importante ma non conta quello che siamo stati ieri, conta ciò che siamo oggi, gli errori sono stati fatti da tutti compreso un pubblico pappagallo, che mettendosi a ruota delle urla del Comandante, non aiuta a crescere nessuno e soprattutto non esorcizza la paura di tornare a giocare in campi da incubo. La cura è la Maglia ma questa veste il gruppo, non i singoli, se invece ci accontentiamo di vedere le casacche, accendiamo la tv e scordiamoci lo Zecchini.

 

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