Non è un caso che controlli il cellulare e legga il messaggio di un collega: «siete stati gli unici a tenere testa agli extraterrestri del Sassuolo, finora non avevano mai incassato reti». Gli spunti positivi in vista di una difficile trasferta come quella di Verona, si trovano anche così.

Staffetta. Ci sono alcuni avvicendamenti, o dualismi che sono entrati nella storia e hanno diviso l’opinione pubblica, come la famosa staffetta Mazzola-Rivera. Non sarà sullo stesso livello, ma anche l’impiego part-time di Lupoli e Lanzafame ha un certo fascino per il tifoso biancorosso. Somma in questo caso fa di necessità virtù: «sono giocatori che stanno migliorando sotto il profilo della tenuta e che possono farci effettuare il salto di qualità. In questo momento però, per una questione di equilibrio c’è da fare una staffetta». Lupoli dal primo minuto quindi, Lanzafame a gara in corso. Il Grosseto in ogni caso si presenterà al Bentegodi più abbottonato, con un 5-3-2 in cui gli esterni difensivi saranno Celjak e Calderoni, mentre nel cuore della difesa è previsto il debutto di Rigione al fianco di Padella e del recuperato Olivi.

Sfida dei bomber. Tra i temi del match, Somma individua anche quello dei cannonieri, «Cacia e Sforzini se la giocheranno fino in fondo», per poi soffermarsi sull’avversario di turno: «è la migliore squadra del campionato, non ci sono dubbi. Hanno tutto per far bene, una grande rosa, un tridente formidabile, un pubblico eccezionale». È sulle caratteristiche dell’attacco degli scaligeri che il mister dei maremmani focalizza l’attenzione: «per fermarli occorrerà abbassare il ritmo e non far giocare in velocità Rivas, Gomez e Cacia. Ecco perché, ad esempio, ho scelto Celjak come laterale, in quanto mi è sembrato più reattivo di Antonazzo per contrastare la brillantezza di Rivas». Non sarà un compito facile comunque per il Grosseto che in molti attendono aggressivo e in grado di portare via almeno un punto dal Bentegodi. Le ultime parole di Somma sono in ogni caso ancora dedicate al presidente Camilli: «tutte le mattine ci sentiamo alle 7:30 e parliamo dei progressi compiuti dalla squadra. Ho grande stima per un uomo di successo che coltiva tanti interessi. Con lui andiamo sempre diretti al punto, senza tanti giri di parole».

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