C’è da smaltire la delusione per il pareggio beffa dell’Epifania. L’1-1 di Gubbio, con il Grifone raggiunto nei minuti di recupero da una rete del portiere Iannarilli, rischia di lasciare il segno nella testa dei biancorossi. Anche per questo Padalino vuole ripartire dalle conferme e non dalle incertezze. L’undici sceso in campo in terra umbra va verso la riconferma con piena fiducia del tecnico. Certo, non ci sarà lo squalificato Paparusso, ma Boron è pronto al rientro. “Dobbiamo partire da ciò che di buono abbiamo fatto – spiega il mister biancorosso -, nell’ultima uscita sono state create occasioni da rete senza subire l’avversario. Se mi chiedete delle palle inattive è ovvio che ci stiamo lavorando, ma sarebbe stato così anche senza la disattenzione che ha originato un gol incassato dal portiere avversario”. Padalino taglia corto, in sintesi, sull’episodio di Gubbio: “Dobbiamo ricordarci che il nostro avversario di turno è il Piacenza, non il calcio d’angolo”. Un modo per ironizzare, ma anche per esorcizzare quella che rischia di diventare una sindrome.

Piuttosto il dubbio principale in vista della prossima trasferta si chiama Giuseppe Torromino. L’attaccante del Grifone resta in dubbio per la gara di domenica, sempre a causa della contrattura muscolare che affligge il bomber del Grosseto. “Valuteremo nella rifinitura di domani – dice Padalino -, il giocatore non è ancora al meglio e non occorre rischiare”. Probabile, se le condizioni fisiche lo consentiranno, un impiego part-time, con Torromino da gettare nella mischia qualora le cose di mettessero male.

La Pro Piacenza è ultima in classifica, ma sulla formazione emiliana pesa la penalizzazione di otto punti: “sono una squadra che merita rispetto – conclude Padalino -, a noi però servono i tre punti e scenderemo in campo con la mentalità vincente. È una squadra difficile da affrontare in questo momento, perché contro la Lucchese vincevano e sono stati recuperati, quindi avranno motivazioni da riscatto e per di più l’arrivo di Alessandro ha portato entusiasmo all’ambiente”.