Non ce la faccio a uscire per le strade di un paese che, oltre a non essere il mio, è pure in festa.
Io resto a casa.
Damiano, 6 anni, decide di rimanere con me; bravo piccolo!!!
In questa domenica sera in cui tutta l’Italia è al mare o davanti al televisore a guardare accaldata un’opulenta cerimonia di chiusura Olimpiadi, tu, cucciolo d’uomo, scegli di condividere, ancora una volta, i sentimenti che inducono il tuo babbo ad amare una squadra con un piede in B e l’atro in C1.
C1?
Perdo mezz’ora a spiegarti cos’è…non credo tu l’abbia capito.
Facciamo a mezzo dell’auricolare.
Altri cinque minuti buoni per spiegarti chi è il Carpi e perché non esiste nella Nintendo…anche stavolta non credo tu l’abbia capito.
Pronti via e……GOOOOL!!! Segna il Tagliagole!!! Uno dei tuoi miti!!!
Neanche il tempo di esultare mimando, tra una risata e l’altra, il taglio alla giugulare, che si resta in dieci.
Rosso diretto a Ronaldo.
Altri cinque minuti per spiegarti che non è il Ronaldo della Nintendo e neanche un suo lontano parente…tempo perso.
Apprezzo lo sforzo del Falconi di raccontarci con ritmo e fluidità una partita che a quel punto il Grosseto prova ad addormentare.
Ci provo anch’io con Damiano.
Ma sia io che il Grosseto falliamo miseramente nell’intento.
I nostri avversari approfittano dell’uomo in più (…Carpi Diem…) e ribaltano la partita.
Uno, due, barella e tre.
Il mio cucciolo d’uomo si sfila l’auricolare e con gli occhi tristi mi dice: “…povero io…”.
Mi si accuccia vicino e si addormenta.
Rileggo alcuni sms di un amico che più o meno recitano: “…bella partita, bella cornice di pubblico…ci sta che m’ammazzi anche…” e ”…bravo quel Bremec, gasa a bestia!!!”.
Accenno ad un sorriso, bella gente i Maremmani.
Meglio in C con voi che in Europa con le figurine Panini.
Fiero di appartenere a questa razza.
Buonanotte….forse.