La location, scelta un po’ a sorpresa, rende omaggio alla bellezza di una terra abituata a lottare, perché come saggiamente sintetizza il direttore generale Alessandro Scalone: «la Maremma è questa, non certo quella trascinata dentro i tribunali». La vicenda del processo sportivo lascia in dote ancora qualche segno, ben presto però, il bianco e rosso, con qualche spruzzata di nero, rubano la scena a qualsiasi vena polemica. Quattro le maglie presentate: la prima divisa, ovvero quella classica, è rossa con banda trasversale bianca, segue la seconda maglia, con colorazioni invertite. Confermato il bianco quindi, come colore di riserva, anche se resta apprezzabile il nero, ormai d’ordinanza, per la terza maglia che certamente verrà utilizzata in diverse circostanze come da consuetidine. C’è spazio anche per la casacca del centenario, già presentata il 13 maggio del 2012. «Abbiamo scelto di riproporla – spiega Scalone – come segno di congiunzione tra queste due stagioni. Eravamo felici nel giorno del centenario, lo siamo anche adesso che giustizia è stata fatta, vedrete che con queste maglie recupereremo i punti di penalizzazione, ci salveremo e il prossimo anno saremo ancora a sostenere il Grosseto in Serie B».