Il Cittadella attende al varco il Grifone per la seconda giornata di campionato. Campo ostico il Tombolato, almeno per il Grosseto che di recente ha rimediato brutte figure sul terreno dei granata. L’ultima e unica vittoria risale al maggio 2009, quando un rigore di Sansovini e un gol di Vitiello, spianarono la strada al Grifone di Gustinetti, lanciato verso i play-off. Da lì in poi, un pareggio per 1-1, con il primo gol storico di Mauricio Pinilla in maglia biancorossa, e due brutte figure, con la formazione maremmana regolarmente presa a pallonate. Ne sa qualcosa anche Moriero a cui, nell’ottobre del 2010, non bastò un gol di Freddi a contenere la rimonta firmata da Dalla Bona e Piovaccari. Preoccupante anche l’ultimo precedente, con il Grosseto di Ugolotti strapazzato dalla squadra di Foscarini per un 2-0 finale che aprì le prime crepe nel rapporto tra presidente e allenatore.
Il presente. Niente di nuovo sotto il sole, o quasi. Il Cittadella è ormai una società consolidata nel panorama cadetto, grazie al tessuto sociale del nord-est e alla programmazione a medio-lungo termine. Basti pensare che il tecnico, Claudio Foscarini, è un raro esempio di longevità da panchina. Il mister del Cittadella è in carica dal 2005, ma ha sposato il progetto fin dal 2003, allenando per due stagioni la Primavera. Pur rimanendo fedele ai granata, Foscarini nel corso degli anni ha sviluppato nuove soluzioni tattiche, passando dal classico 4-4-2 giocato a memoria, all’evoluzione del 4-3-3, mentre in questa stagione l’impostazione del modulo è virata sul 3-4-3.
Senza se e senza Maah. Il tridente del Cittadella perde alcune frecce. Oltre all’infortunato Di Nardo, fuori per almeno 4 mesi, si è bloccato anche Robert Maah, ex di turno al pari di Vitofrancesco. Per l’attaccante francese è arrivato lo stop in allenamento a causa della frattura del terzo metacarpo della mano destra. Ne avrà per 20 giorni. Si tratta di un’assenza di rilievo dato che il veloce attaccante aveva fatto il diavolo a quattro nella gara del Tombolato della passata stagione, segnando un gol e facendo impazzire Formiconi, incapace di prendere le adeguate contromisure. Al di là di questa assenza il Cittadella resta squadra spesso imprevedibile e da prendere con le molle.