Francesco Moriero con la mente è già a Cittadella, prossima tappa del cammino del Grifone. «Io determinato? – chiede il mister – E’ quello che mi trasmette la squadra in questo momento». Non ci sono dubbi quindi, che l’ambiente sia carico al punto giusto dopo la buona prova fornita contro il Novara: «dobbiamo recuperare il più in fretta possibile la penalizzazione – analizza Moriero – per uscire da questa situazione ci vuole qualcosa in più, attraverso l’organizzazione di gioco. Dopo la prima gara possiamo affermare di avere una buona base dalla quale partire».
Anche sulla formazione da mandare in campo, Moriero non ha dubbi: «sarà un 3-4-3, anche se sul campo stiamo lavorando bene e possiamo adattarci ad altri moduli». Se così fosse ci sarebbero diverse riconferme sul rettangolo di gioco, a partire dal pacchetto difensivo, con Donati (al debutto) pronto a sostituire lo squalificato Antonazzo e il tridente offensivo composto da Esposito, Quadrini (completamente recuperato) e Nando Sforzini. Versione quest’ultima che porterebbe al sacrificio di un centrocampista, con molta probabilità Asante. Il tecnico salentino, in ogni caso, ci ha abituato a varianti dell’ultimo momento, destinate spesso a creare l’effetto sorpresa.
Quanto al Cittadella, debutterà in casa in questo campionato dopo una buona Coppa Italia e un esordio sfortunato nel torneo cadetto. «E’ una buona squadra – afferma Moriero -, ha corsa, ma soprattutto è una formazione propositiva che può adattarsi a diversi moduli. Contro il Bari sono stati sfortunati a prendere due reti su palla inattiva». In buona sostanza c’è da tenere la guardia alta, il Tombolato tradizionalmente è terreno di gioco insidioso per i biancorossi, anche se Moriero conferma di essere già pronto al confronto:«in questo momento magari abbiamo meno qualità, ma siamo consapevoli di essere una squadra con gli attributi».