I biancorossi avranno nella testa il pensiero ricorrente degli alluvionati, mentre in panchina sono attese le novità in grado di invertire la rotta di un ultimo posto che accompagna il Grifone sin dall’inizio del torneo.
Unione d’intenti. Mister Magrini non ha parlato, niente conferenza stampa del venerdì che avrebbe aiutato a comprendere meglio il nuovo corso tecnico di un allenatore che conosce già Grosseto e può avvalersi dell’operato di Gigi Consonni, punto di riferimento delle ultime stagioni dei biancorossi, soprattutto come leader dello spogliatoio. In tal senso però, è più delicata la posizione dell’ex capitano del Grifone che seguirà la partita dal gabbiotto posizionato in tribuna. La società ha quindi scelto di chiudersi in una sorta di silenzio stampa per ritrovare la serenità di intenti. Magrini e Consonni hanno lavorato anche in questo senso, durante la settimana, per consolidare l’unione di uno spogliatoio lasciato a pezzi dal dopo-Somma.
Ballottaggi e conferme. Partendo dal 3-4-3, un modulo provato a più riprese, nell’undici anti-Brescia spiccano conferme, ripescaggi e qualche ballottaggio. Olivi è stato tolto dalla naftalina, il capitano è pronto a rientrare in gruppo dopo la parentesi Somma in cui era finito ai margini della squadra. Per il ritorno da titolare però, possibile ci sia da attendere in quanto Padella, Iorio e Barba sembrano favoriti nel pacchetto difensivo. La cerniera di centrocampo, invece, propone meno interrogativi perché appare scontata la scelta di puntare su Obodo e Ronaldo. Altra conferma è quella di Nando Sforzini al centro dell’attacco, con maggiori dubbi su chi supporterà l’azione offensiva del totem biancorosso. Foglio e Lanzafame, in ogni caso, appaiono in vantaggio sulla concorrenza.