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È un campionato difficile la Lega Pro, soprattutto per chi retrocede dai cadettiMolte realtà, salutata la Serie B, sono sparite per diversi anni causa fallimento, società di blasone si sono perse per strada, incapaci di metabolizzare una retrocessione. Altre invece, hanno tentato la pronta risalita da inversione di rotta immediata, impresa che nell’ultimo decennio è riuscita a pochissime squadre. Nella stagione appena conclusa, ad esempio, Nocerina, Gubbio e Albinoleffe non sono riuscite a tornare tra i cadetti e persino il Lecce (dopo la doppia retrocessione dalla Serie A) si è bloccato all’atto finale dei play-off contro la matricola Carpi. Segno evidente che non basta il blasone o il giocatore di nome, serve un collettivo ben affiatato oltre a elementi in grado di calarsi nella categoria. Non è un caso che nell’ultimo decennio abbiano centrato l’obiettivo di una storica promozione in Serie B, molte squadre rivelazione, come il Latina, il Trapani, lo stesso Carpi, piuttosto che il Portogruaro, il Gallipoli e, perché no, il Grosseto che nel 2007 ottenne per la prima volta il lasciapassare per accedere ai cadetti. Viceversa retrocedere è un po’ come morire, al di là dei fallimenti economici, rialzare subito la testa appare particolarmente difficile. Gli esempi sono molteplici e spesso, delle quattro squadre condannate alla retrocessione, nessuna riesce a ripartire in modo adeguato l’anno successivo. Occorre andare indietro fino al 2006-2007, stagione in cui l’Avellino, appena retrocesso dalla Serie B, centra il ritorno tra i cadetti. Gli irpini, tra l’altro, sono tra le quattro squadre promosse in B al termine dell’ultimo campionato, riabbracciano la serie cadetta a distanza di quattro stagioni. Vero che il prossimo campionato di Lega Pro sarà senza retrocessioni e quindi del tutto inedito in virtù dell’attesa riforma, però le insidie che attendono il Grosseto sono molteplici e appare evidente che per ritornare in Serie B occorre un’impresa sportiva non di poco conto. Ne sanno qualcosa Nocerina, Gubbio, Albinoleffe, Lecce, Frosinone, Piacenza, Triestina, Portogruaro, Ancona, Mantova, Gallipoli, Salernitana, Rimini, Pisa, Treviso, Messina, Ravenna, Arezzo, Cremonese, Catanzaro, Perugia, Venezia e Como, squadre che nell’ultimo decennio hanno perso la Serie B e attendono ancora di rivederla.

Lorenzo Falconi