Il nuovo corso di Cuoghi parte dal Benevento. I biancorossi devono ritrovarsi dopo la sconfitta di Pontedera e creare subito un feeling con l’allenatore emiliano, giunto in Maremma da appena due giorni. Non sarà una gara facile, perché i sanniti rientrano nel lotto delle favorite e perché Cuoghi non ha certo la bacchetta magica.
Difesa a tre. Il nuovo credo tattico parte dallo schieramento arretrato, con la prima novità largamente annunciata dal tecnico. La difesa a tre sarà la base di partenza con Terigi pronto al debutto da titolare. Sono venti i convocati diramati da Cuoghi, dei due giocatori rientrati dalla Nazionale Under 20, ovvero Ricci e Biraschi, solo il primo sarà a disposizione dell’allenatore. Tra gli esclusi figurano anche Simone Esposito, un esterno offensivo al pari Francesco Mancini. In fase offensiva permane il dilemma di una disposizione a due punte o lo schieramento di un trequartista unito all’utilizzo di un solo attaccante. Tra i convocati spicca anche Gennaro Delvecchio, chiamato al debutto ufficiale, è a lui che Cuoghi affiderà la fascia da capitano e i gradi da leader dello spogliatoio.
Sanniti favoriti. Il Benevento ha un organico di prim’ordine, in fase di mercato i giallorossi si sono guadagnati l’appellativo di squadra favorita del complicato girone meridionale della Prima Divisione. Dalla carta al campo la differenza è spesso notevole, va detto però che la qualità non manca alla compagine diretta da Guido Carbone, partita bene all’esordio con la Paganese. E’ soprattutto l’attacco a incutere timore con elementi di spicco come Evacuo, Altinier e soprattutto Campagnacci, preservato in settimana in vista della gara dello Zecchini. Tra gli ex molto recenti ci sarà anche Thomas Som e visto il modo con cui ha lasciato Grosseto non c’è da attendersi una buona accoglienza per il camerunense.