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La sconfitta di Catanzaro è stata piuttosto dolorosa, quanto meno al netto dei due clamorosi pali colpiti, nel primo tempo da Ferretti, nella ripresa da Onescu, e di un gol incassato su palla inattiva nel finale di gara. Episodi che pesano e che non sono a favore del Grosseto, raramente aiutato dalla buona sorte in questo campionato. Inutile dire che il pari, al Ceravolo, sarebbe stato risultato più giusto, perché c’è già da guardare avanti e pensare alla prossima sfida casalinga contro il Pisa, con meno giorni a disposizione per prepararsi. Il derby giocato di anticipo al venerdì sera, è il primo passaggio importante della rincorsa play-off, ancora possibile dati, e calendario, alla mano. A sei giornate dal termine il Grifone deve recuperare 3 punti sulla nona posizione, ma al tempo stesso scavalcare tre squadre che in questo momento sopravanzano in classifica i biancorossi: Gubbio, Prato e Pontedera.

Guardando il calendario, il Grosseto deve affrontare dei viaggi “morbidi”: a Viareggio, Pagani, Barletta, contro squadre che non hanno più niente da chiedere a questo strampalato campionato. Lecito attendersi il bottino pieno da parte dei maremmani che quindi saranno chiamati a costruire la rimonta soprattutto tra le mura amiche. Pisa, Lecce e Prato sono i prossimi avversari allo Zecchini, in pratica tre scontri diretti che possono fare la differenza tra il provarci ancora e una stagione anonima da dimenticare. In tempi passati, ci sarebbero stati pochi dubbi sul valore del “fortino” Zecchini, mentre in epoca recente qualche perplessità è emersa, dato che tra le mura amiche i biancorossi hanno vinto solo 5 volte in 13 partite. Servirà uno spirito diverso, lo stesso visto contro la Salernitana, per completare una rimonta play-off ancora possibile, ma con pochi margini di errore.

Lorenzo Falconi