Giovedì scorso lo ha raggiunto la triste notizia della scomparsa di nonno Giuseppe, la società lo ha lasciato libero di decidere tra il ritorno a casa o la trasferta di Albano. Lorenzo Libutti, nonostante il dolore, ha scelto il Grifone. “Ho giocato per lui costruendo una buona prestazione la migliore da quando sono in biancorosso – racconta – sono arrivato anche molto vicino al gol ma ero stanco e ho sbagliato. L’avrei dedicato a Giuseppe, che avvertivo accanto a me mi auguro di poterlo fare il prima possibile”. Sorride Lorenzo, occhi limpidi, espressione serena. “Sono arrivato l’ultimo giorno di mercato e Grosseto è la mia prima esperienza lontano da casa – continua – non è facile ma ho trovato un ambiente ricco di grande disponibilità, mi aiutano tutti con affetto giorno dopo giorno. Sul lato calcistico non mi aspettavo di giocare tanto e con continuità. Resto consapevole di dover crescere e migliorare tanto sul piano tecnico e tattico. Giacomarro utilizza metodi del tutto personali per farmi assimilare il suo calcio, alcuni movimenti ancora non li ho assimilati, specialmente in fase di attacco”. Infine il prossimo avversario, ultimo in classifica: “Il San Cesareo fa affrontato con la stessa mentalità dell’Albalonga, anzi in maniera più profonda”.
One thought on “Libutti: “Voglio un gol da dedicare a nonno Giuseppe””
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Lorenzo Libutti é un giovane che merita, non solo nel calcio, ma nella vita in genere. Educatissimo, serio, rispettoso, presente, umile e di gran talento. I suoi occhi esprimono la bontâ di radici lontane, illuminano e sono la sua garanzia per non fermarsi qui, magari proseguire con il chimerico Grifone in Lega Pro e poi chissà … Volare comunque come vuole l’uccellaccio di Mallarinesca memoria, è sempre piú in alto.