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In qualità di Direttore Responsabile, nonché di proprietario, della testata giornalistica Online Biancorossi.it e della webradio denominata “Radio Onda Biancorossa”, sono costretto ad intervenire con questo articolo per chiarire alcuni aspetti, a seguito di quanto accaduto questa sera a margine delle interviste che consuetamente vengono rilasciate a fine gara.

Poco prima del termine delle suddette interviste, tutti i giornalisti sono stati convocati al cospetto del presidente Pincione per alcuni chiarimenti. Dopo il presidente ha preso la parola anche il responsabile marketing Paolo Iapaolo. Ciò che successivamente è accaduto è stato solo e soltanto un attacco del tutto personale, gratuito e di cattivo gusto, nei confronti del nostro Giancarlo Mallarini e, di conseguenza, della nostra testata giornalistica. L’oggetto del contendere sarebbe stata la puntata di venerdì 20 novembre (che trovate a fondo articolo e che potete riascoltare e giudicare) di Radio Onda Biancorossa.

Non mi interessa stare qui a sviscerare quanto detto all’interno della trasmissione radiofonica e dimostrare che il contenuto sia stato legittimo, pertinente e corretto, anche perché, non ce n’è assolutamente bisogno. Dopo 13 anni di attività, penso che voi che ci seguite conosciate benissimo il nostro modo di scrivere e di parlare e il nostro approccio alla notizia. Tutti sanno che dietro a Biancorossi.it ci sono tifosi, gente che da anni soffre e gioisce per questi colori. La nostra è una testata che parla solo del Grosseto calcio e da sempre lo fa con un occhio di riguardo nei confronti dei tifosi, dando voce ai tifosi, perché noi stessi siamo prima di tutto tifosi. Chi ci conosce, conosce bene tutto questo, così come conosce benissimo la nostra correttezza e la nostra serietà. Chi mette in dubbio tutto ciò, o non ci segue oppure non è in buona fede.

Per questo, tornando a quanto accaduto questa sera, non posso accettare che un responsabile del marketing voglia darci lezioni di giornalismo e non posso accettare che allo stesso tempo si permetta di offendere l’operato di Giancarlo Mallarini, uno che svolge la sua attività di giornalista da ben 24 anni, esponendolo alla “pubblica gogna” come il peggiore dei criminali.

Detto questo posso affermare con estrema certezza e assoluta serenità, che non ci sentiamo responsabili di alcuna mancanza nei confronti di nessuno ma che, anzi, siamo certi di avere svolto il nostro lavoro con estrema professionalità e che così continueremo a fare, convinti che questa sia la strada giusta da percorre per informare al meglio i nostri lettori ed i nostri ascoltatori.

RIASCOLTA LA PUNTATA DI “ONDA BIANCOROSSA” ACCUSATA DALLA SOCIETA’

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Manuel Pifferi è un geometra di professione con una profonda passione per i colori biancorossi. È colui che ha ideato e realizzato il portale Biancorossi.it, oggi testata giornalistica registrata, divenuta nel tempo un punto di riferimento per i tifosi biancorossi. Iscritto all’Albo dell’Ordine dei Giornalisti come pubblicista dal 2013, ricopre anche ruolo di Direttore Responsabile.

11 thoughts on “Biancorossi.it accusato di destabilizzare l’ambiente

  1. Mi sento in diritto di parlare,essendo stato presente alla diretta della trasmissione..onestamente fatico anche solo a fare un collegamento su quali potrebbero essere state le parole mal interpretate..anzi,mi stupisco che la società che fino ad oggi si è dimostrata disponibile verso i tifosi accusi di destabilizzare l ambiente proprio chi è in primis un tifoso del grifo..

    1. Grazie Riccardo. Anch’io faccio fatica a capire ma soprattutto ciò che non comprendo in questo caso, è il comportamento e il modo di agire. Io, se ho un problema con qualcuno, cerco un confronto con quella persona e lo faccio in separata sede. Accusarlo in pubblico lo trovo veramente di pessimo gusto, oltre che inopportuno.

  2. Purtroppo dimostriamo ancora una volta che non ci meritiamo nulla…..non c’è capacità di gestire sentimenti positivi o negativi tenere a freno le gelosie o le invidie verso gli uni e gli altri. ….invece di correre tutti insieme sullo stesso binario per inseguire lo stesso sogno… non ci meritiamo nulla …..semplici provinciali…. peccato!!!!!

    1. Scusa Paola, ma non ho capito bene il tuo commento. In questo caso ha fatto tutto la società, anzi, meglio ancora, un uomo della società. Quindi non riesco a collocare il tuo commento. A qualcuno ha dato fastidio quello che abbiamo detto, addirittura s’è sentito offeso, ha detto che è stato gettato fango sulla sua persona. Io però tutte queste accuse le rispedisco al mittente perché in quello che abbiamo detto in radio venerdì, queste offese non riesco proprio a trovarle.

  3. Alt ….faccio marcia in dietro allora…..mi preoccupa ugualmente questa situazione anche perché so con quanto amore e serietà viene fatto tutto questo lavoro…..la pecora nera ci deve essere sempre dovunque…ops. …ho detto pecora !!!! Sdrammatizziamo vaiiiii. …..

  4. Ho appena riascoltato la trasmissione e ritengo che spesso l’amore per una passione porta a varcare alcuni argini per “eccesso di senso di proprietà”. Ogni Presidente ha un suo stile, Camilli non amava essere criticato ed a volte chiudeva le porte per evitare il confronto. Forse l’attuale Presidente ed il suo staff che hanno dimostrato finora un’apertura diversa nei confronti dei tifosi e di tutta la società avrebbero gradito la presenza di un rappresentante autorizzato del Grosseto calcio in trasmissione, magari come si dice nelle trasmissioni politiche, per “Par Condicio”, proprio per evitare equivoci. La trasmissione è interessante perchè coinvolge chi ascolta proprio per il tipo di dialogo “senza peli sulla lingua” come se fosse fra amici al bar. Tra l’altro gli ospiti presenti sono dei profondi conoscitori della storia degli ultimi 20 anni della nostra squadra, di conseguenza l’equivoco che può nascere è che la dietrologia, che hanno provato a sottolineare nelle dimissioni del Bravo ed Amato ormai ex DS, possa aver suscitato la sensibilità dello staff che ricordiamo ci ha “ripreso per i capelli” riportando i nostri colori ad essere vivi nel calcio quasi professionistico. Ho visto alcune gare interne in tribuna ma Domenica ero in curva Nord ed assicuro che da lì si vive la partita con un entusiasmo “differente”; è stato un pomeriggio di puro divertimento; c’erano anche i nostri “Gemelli Inglesi” ed hanno dato un contributo importante a colorare e scaldare il bellissimo pomeriggio. Forza ragazzi confermo anche io il dispiacere per le dimissioni di Multineddu ma diamo fiducia al nuovo staff che finora ha dimostrato di sapere quello che sta facendo, non roviniamo questo nuovo modo di confronto che la società ha proposto, ricordiamo la presentazione in piazza Duomo e la cena ed i balli con i tifosi ad Istia d’Ombrone. Giancarlo Mallarini è un uomo di grande esperienza giornalistica ed è un gran tifoso, tutto quello che fa è grazie alla grande passione per questo sport e per questa città, sicuramente questa incrinatura sparirà subito con i risultati che mi auguro continueranno ad arrivare. Sempre Forza Grosseto e forza Biancorossi.it .

  5. Scusate ma la Società che vi doveva dire bravi?premetto che condividevo molte delle argomentazioni della trasmissione…..ma è stato detto che Iapaolo non si è capito cosa ci stia a fare e che comunque non simpaticissimo(persona invece di grande cordialità e correttezza), che in Società si cominciano a vedere i primi scricchiolii e che a Gennaio ci potrebbe essere una rivoluzione, che l’ allontanamento di Multineddu è stata un’ ingiustizia, che la posizione di Giacomarro potrebbe essere in bilico…….è normale a questo punto che abbiano voluto rispondere a quanto detto, rientra nel gioco delle parti, chiedete che la libertà di espressione dei giornalisti sia rispettata e quindi bisogna per forza che voi rispettiate la replica degli altri.Chiaramente che tutto questo sia volto al fatto che vogliate destabilizzare l’ ambiente è una baggianata perchè è evidente che non è così.

    1. Potresti evidenziarmi il passaggio dove viene detto che Iapaolo non è simpaticissimo?
      Detto questo, se la società ha bisogno di fare delle smentite, lo faccia e con lo strumento che ha a disposizione. Ha un ufficio stampa ed un sito ufficiale, quindi faccia tutti i comunicati stampa del caso ma non si permetta di fare attacchi personali e di offendere nessuno e soprattutto non si permetta di dare insegnamenti a nessuno. Ognuno faccia il proprio lavoro, quello che è chiamato a fare. Lo faccia con serietà e professionalità ma senza mettere bocca su ciò che non gli compete.

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