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“Il gruppo è più della somma delle singole parti” (cit. Lewin)
Questo concetto vale in ogni ambito dove una squadra, o un gruppo di persone, deve raggiungere, insieme, un obiettivo comune.
Nel calcio tutto, ma proprio tutto, ruota intorno a questo concetto.
La curva deve essere compatta nei cori e nei movimenti per sortire un effetto imponente.
In campo gli schemi e i valori tecnici vengono dopo, per importanza, al gruppo e agli uomini che lo compongono.
Questo principio si esaspera ancora di più se parliamo di dirigenza, in altre parole, laddove risiedono i ruoli che richiedono maggiore leadership.
E non mi riferisco alla leadership che ti viene conferita dal capo ma, al contrario, a quella che ti viene riconosciuta spontaneamente dal gruppo.
Quella capacità relazionale e quella sensibilità sociale che ti permette di calare, su tutti gli attori che ne sono parte in causa, il senso di appartenenza e la condivisione degli obiettivi.
E allora ben vengano i chiarimenti, anche duri, di quelli urlati a pochi centimetri dal viso, guardandosi dritti negli occhi.
Ben vengano le dichiarazioni risolute del Mister, le prese di posizione della squadra e dei tifosi.
Ben venga tutto.
Si chiama processo di “normalizzazione”, ed è un passaggio necessariamente consueto nell’assestamento di un gruppo che si sta formando, dal quale se ne può uscire con una ridefinizione più logica dei ruoli, dei confini e con un rinnovato senso di appartenenza.
Domenica sera, dopo essere stato allo Zecchini, ne parlo al telefono con Enrico, il TAV.
Sono in balcone, sorseggio un grappa, fumando del buon tabacco.
Gli addobbi natalizi sono in contrasto con il clima primaverile della nostra incomparabile penisola.
La telefonata è di quelle gradevoli per toni e contenuti.
Il TAV è un tifoso vero.
Di quelli che amano e, soprattutto, sanno amare la nostra maglia.
E mentre io mi perdo, è la mia natura, in discorsi quasi filosofici, lui improvvisamente mi riporta con i piedi per terra.
“Roberto, ma l’hai sentito oggi il boato al gol del pareggio? Sarà durato quasi un minuto. Una cosa imponente!!!”.
Tanta roba.
Hai ragione Tav………hai ragione.
Il boato.
La voce del gruppo.

T&GO

Roberto Bongini