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Alla presentazione di Riccardo Gagno era presente il presidente Max Pincione, il quale ha toccato tutti i punti in sospeso dopo l’uscita di scena mattutina e inaspettata di Enzo Nucifora. Prima il presidente ha puntualizzato che il silenzio stampa attuato il 30 dicembre è ancora in essere. “Il motivo è legato alle troppe voci che scorrono intorno alla società – ha spiegato – Poi ci sono troppe chiamate verso gli ex, se qualcuno di voi vuole chiarire qualcosa mi chiami personalmente. Sono trasparente in tutto”. Il caso Nucifora? “Nessun caso, è stato un malinteso. Tutti hanno voce in capitolo – prosegue Pincione – ed è facile fare confusione. Volevamo ufficializzarlo dopo il processo, lo abbiamo fatto prima e abbiamo sbagliato. Il suo è stato un comprensibile sfogo umano dettato dall’ansia dell’attesa. La nostra società è nata da pochissimo – è ancora il presidente – di sbagli ne sono stati fatti troppi, dobbiamo crescere e maturare. Per questo serve tempo e tranquillità. Comunque sia Nucifora tornerà al suo posto in società”. Pincione si affaccia sul fronte tecnico: “Il nostro obbiettivo resta quello di vincere il campionato. Quindi vanno sgombrate ogni tipo di scuse possibili. Siamo stati fortunati ad essere al secondo posto con 24 gol incassati. Sono troppi. Nel ritorno voglio che diventino zero. Se vedo le stesse lacune agirò di conseguenza. Non mi disturbano le espressioni usate da Nucifora, io mi considero un professionista nel mio lavoro di business. Dopo il portiere under confermo la ricerca di due elementi di spessore nella Lega Pro”.   

Giancarlo Mallarini