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Mancheranno solo Di Gennaro e Maciucca per la 27^ giornata di campionato. Quella con l’Arzachena i cui ricordi risuonano lontani ma percettibili. Un ricordo vivo anche per Baylon, che all’andata sacrificò un paio di costole e un successivo lungo periodo di guarigione. Orlandi non c’era, ma quella gara l’ha studiata e rivoltata attentamente nei giorni scorsi: “I sardi li considero più pericolosi della Viterbese Castrense – esordisce Orlandi – sono aggressivi e propostivi guai lasciargli spazio. Sono una squadra tenace , con due esterni agili, capaci di variare frequenza di passo, con all’interno elementi esperti. La loro spiccata abilità è nel fatto di saper cambiare aspetto nel corso della gara e in qualsiasi momento. Di questo abbiamo parlato lungo tutta la settimana di allenamento”. “Giovedì durante la partitella i famiglia – continua Orlandi – cercavo e ho avuto indicazioni sui singoli. Contemporaneamente portiamo avanti altre possibilità, che ci consentano di adattarci agli avversari e far uscire il meglio di noi. Si deve considerare l’Arzachena uno scontro diretto. La matematica – prosegue il tecnico – non ci condanna. La squadra ha saputo reagire alla caduta di Viterbo con l’amarezza della sconfitte e allo stesso tempo con la consapevolezza di essere stata positiva sul piano della prestazione. Dobbiamo crederci, non lasciare nulla al caso per non raccogliere dopo rimpianti negativi”. Manca Di Gennaro, quale attacco pensa di proporre? “In settimana ho avuto risposte intense da tutte le punte. Ognuno di loro si è proposto in maniera netta per una maglia da titolare. Le mie scelte si baseranno sulle caratteristiche personali. In mente ho già la formazione si potrà giocare con due punte senza escludere un tridente”.

Giancarlo Mallarini