Solito Orlandi. Viso abbronzato, calma diffusa, voce e gesti sotto controllo. Tutto è compresso dentro: voglia di toccare la quinta vittoria consecutiva, cancellare il ricordo di una sconfitta in terra laziale per 3-0, proiettarsi verso i playoff in maniera positiva, costruttiva e decisa. “La rosa sta bene – annuncia – adesso serve valutare l’argomento playoff senza togliere equilibri ai ragazzi. Sono consapevole di come hanno lavorato in settimana, tutti noi siamo stati attenti a 360 gradi, non abbiamo tralasciato nulla al caso, si sono curati i minimi particolari. Gli stimoli? Il Flaminia è un avversario sereno, sa stare bene in campo, gioca il proprio calcio. All’andata il Grosseto è stato sconfitto, cercheremo la rivincita sportiva”. Qualche preferenza per l’avversario da incontrare nei playoff? “E’ un ragionamento valido ma deve essere filtrato da diversi aspetti. Nel supplemento di stagione si rivitalizzano stimoli e forze nascoste, che possono riscrivere i valori. Pensi all’antagonista più agevole poi il campo ti smentisce i maniera clamorosa. Ora come ora vedo un Rieti in fase calante”. Il tecnico ha davanti una nuova notte per riflettere sulla squadra titolare, il tutto condito anche da nuovi parametri da considerare. Nei playoff, infatti, saranno cancellate le diffide mentre resteranno in essere le sanzioni del giudice sportivo. “Sono in diffida – riassume Orlandi – Maciucca, Ungaro, Di Gennaro, Zotti e Nichele. I ragionamenti da applicare si allargano. Vuol dire che dormirò di meno per ripassare il compito”.
