ARGENTARIO: Lacchini, Diana (25’ st Sabatini), Paolini, Vongher, Palombo, Cobianu, M. Terramoccia, Atzori, Merli, A. Terramoccia, Mililotti (2’st Castriconi). A disposizione: Marchi, Alocci, Flego, Coccoluto, Caputo, Mantovani. All. Cangi.
ALBERESE: Bertini, Bargagli, Cinelli, Perosi (20’ st Rodriguez), Costantini, Dininno, Quinonez (35’ st Giannini), Bragaglia (29’ st Francalanci), Celestini (26’ st Corradi) Giangrande, Brioso (35’ st Pallucca). A disposizione: Mazzuoli, Simi, Belardi, Spaghetti. All. Benetello.
ARBITRO: A. Lampedusa (assistenti Bocci e R. Lampedusa)
RETI: 45’ Quinonez, 19’ st Perosi (rig.).
NOTE: al 41’ st espulso Dininno per doppia ammonizione. Calci d’angolo 4-3 per l’Alberese. Recupero: 1’+4’.
GROSSETO Quando si entra in campo senza riserve mentali la sfida appare subito pungente. L’esordio in coppa di Argentario e Alberese ha seguito questa linea guida mettendo immediatamente a disposizione grinta, carattere e volontà di superare l’avversario. Al 2’ è Quinonez a spaventare Lacchini, risponde al 3’ Andrea Terramoccia con Bertini capace di dire no. Gli azzurri e i bianconeri corrono, scattano, propongono pressing, raddoppi, incursioni, si guardano negli occhi. Forse manca un pizzico maggiore di tecnica per evitare sfumature nei controlli e nel fraseggio stretto, ma la sostanza resta in piedi senza oscillazioni. L’Alberese poggia molto sul tandem Brioso – Quinonez ambedue ricchi di velocità, dinamismo, polmoni e muscoli mai vuoti. L’Argentario replica con i positivi Merli e Mirko Terramoccia spesso capaci di innescare il contropiede. Al quarto d’ora Bragaglia da fuori area controlla il rinvio della difesa andando alla conclusione al volo con mira leggermente alta, Giangrande al 24’ sfiora il legno su colpo di testa. Le emozioni non sono numerose, è il contesto della sfida a dare alla serata un senso di equilibrio e impossibilità di prevederne l’esito finale. Brioso al 43’ regala una superba azione personale perdendo la porta al momento di tirare. Al 45’ Cinelli innesca Quinonez sul binario di sinistra, il numero 7 accende i motori, schizza veloce, entra in area dove conclude con un diagonale imprendibile per Lacchini. Alberese improvvisamente avanti quindi intervallo. I ragazzi di Cangi ripartono senza abbassare il ritmo. Il desiderato, anche meritato pari appare al 7’: Dininno sbaglia l’appoggio al portiere, Mirko Terramoccia ha la porta spalancata, tiro a botta sicura, Dininno si materializza sulla linea di porta e i acrobazia cancella la rete e l’urlo dei tutto l’Argentario. Gli azzurri non demordono mai, la partita resta indecisa. Al 19’ l’arbitro decreta un penalty per l’atterramento di Bragaglia, dal dischetto trasforma Perosi, 0-2. Merli al 38’ chiama al lavoro Bertini, al 41’ secondo giallo a Dininno (brutto fallo su Merli) con l’Argentario che resta in 10, poi il triplice fischio.