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ALBINIA: Musetti, Bigliazzi, Naitana (21’ st Solari), Dell’Anno (9’ st E. Franci), Ferrigni, Moschetto, Marchi, Giacalone, Gargiuli, Fastelli (23’ st Sbrilli), M. Franci (17’ st Marini). A disposizione: Tarana, Bianciardi. All. Fusini.

GROSSETO: Di Iorio, Polizzotto, Grotti, Monaci, Tostelli, Majuri, De Frenza (45’ st Bartalucci), Tuoni ( Montani), Loffredo (48’ st Branca), G. Russo (40’ st De Luca), Mancianti. A disposizione: Minucci, Benocci, F. Russo. Signorini. All. Luzzetti.

ARBITRO: Boscagli (assistenti Rullo e Giuggioli).

RETI: 28’ Loffredo, 10’ st Loffredo.

NOTE: prima dell’inizio sono stati consegnati i premi speciali della manifestazione. Al 17’ l’arbitro ha interrotto la partita per togliere dal campo le palline da tennis piovute dall’esterno. Ammonito Edoardo Franci. Calci d’angolo 6-0 per il Grosseto. Recupero: 1’ + 3’.

GROSSETO Dopo troppi anni di assenza il Grifone conquista la sua 11esima coppa Bruno Passalacqua regolando l’Albinia con la doppietta di Loffredo, capocannoniere della manifestazione con sei realizzazioni. Vittoria trasparente come cristallo, successo meritato, completo, realizzato da tutte le pedine in campo, traguardo raggiunto in blocco. I ragazzi di Fusini hanno potuto opporre poco o nulla sul piano del gioco e dell’intensità. L’ultimo ad arrendersi è stato il portiere Musetti capace di annullare palle gol a raffica e contenere al minimo il punteggio finale. Albinia troppo contratta, timorosa, quasi spenta rispetto a quella che ha eliminato il Roselle in semifinale. Il Grifone, imbattuto, ha fatto tesoro dei grigi pareggi con il Casottomarina e Porto Ercole, regolando il modo di stare in campo, rimodulando mentalità, riuscendo così ad esprimere quelle qualità che poi sono emerse nelle gare ad eliminazione diretta. Un crescendo, insomma, una orchestra capace di steccare e correggersi. Inalterata solamente la difficoltà di andare in gol, alla fine sono 11 le reti all’attivo, di essere cinici al momento di chiudere la gara in maniera netta. Difetto non ancora corretto, che ha creato non pochi grattacapi ai biancorossi. Dopo qualche scaramuccia iniziale la finale decolla al 24’ quando Majuri conclude a botta sicura trovando la respinta di un difensore sulla linea di porta, riprende Loffredo, Musetti replica alla grande di piede. E’ l’inizio del loro duello personale. Loffredo e Musetti di nuovo a confronto al 28’: in area la punta si gira in un fazzoletto, tiro, la palla oltrepassa il portiere dell’Albinia. Vantaggio legittimo. Sul finire del tempo (37’) Musetti vola a spezzare il colpo di testa di Loffredo, cross di Tuoni, quindi ancora di piede devia la conclusine di Gabriele Russo. La musica non cambia nella ripresa. Loffredo cerca il gol, Musetti non glielo permette. Al 10’ il Grifo raddoppia. Punizione di Grotti, testa di Loffredo, Musetti alza le mani. Finale finita. Per l’Albinia l’unica occasione arriva al 37’ quando Sbrilli, sotto misura, sbaglia la mira.

Giancarlo Mallarini