Mario Ceri
Un pareggio che brucia e che non mi piace affatto. La squadra è lunga, a centrocampo siamo spesso in difficioltà e dobbiamo capire che quando si va in campo si deve dare l’anima. Certamente non siamo fortunati, anche oggi, un palo, una traversa, un tiro subito e rete: così non va affatto.
Simone Ceri
Una squadra di conigli, gente che è entrata pensando di essere arrivata. Come è entrata se ne va. E’ una situazione schifosa e insostenibile. Una squadra fatta di presunzione a tutti i livelli. Questi si cambiano e giocano dove si sono cambiati Pinilla e Immobile ma non sono nessuno. Il prestigio devono guadagnarselo sul campo. Per due volte ha segnato un difensore su palla ferma, è 5 partite che non facciamo un gol su azione, noi a 35 metri dalla porta finiamo la nostra manovra, questo non vuol dire giocare a calcio. Ho visto un atteggiamento orrendo, non capisco come i ragazzi della Curva li abbiano applauditi. La città anche oggi ha portato 1000 persone allo stadio e questa gente dovrà rendergli conto. Il tempo stringe, abbiamo 4 punti in 3 partite, io ero abituato a vedere la mia gente in campo, quella che voglio io che sputa sangue, qui vedo gente che ha paura e si nasconde: io questo non lo sopporto. Con una squadra così è bene guardarsi indietro invece che guardare avanti.
Gassani
Si sa che giocando con queste squadre forti bisogna stare attenti a tutto, fai risultato solo se non sbagli niente. Noi siamo stati bravissimi a controllare una squadra che non ha niente a che fare con questo campionato. La categoria è dura, è così per ogni partita. Per noi è stato un orgoglio uscire dallo Zecchini con un pareggio, abbiamo cercato di chiudere e ripartire e diciamo con un pizzico di fortuna, tanto cuore e tanta abnegazione siamo riusciti ad ottenere un punto che smuove il campionato e fa molta morale. Abbiamo 16 giocatori nati tra il 95 e il 2000, abbiamo pescato giovani che avessero voglia di calarsi in questa realtà. Una squadra frizzante e dinamica fatta di tanti debuttanti, oggi abbiamo preso un ottimo punto ma noi dobbiamo pensare a salvarci, un giorno racconterò a mia figlia di questo pareggio allo Zecchini dove abbiamo fatto un’ottima figura.
Gigi Consonni
Un pareggio che brucia dopo il meritato vantaggio, anche oggi hanno avuto fortuna nel fare gol sennò avremmo commentato un’altra partita. I ragazzi hanno messo tutto l’impegno per vincere questa partita ma non è bastato. Penso che la curva abbia applaudito l’impegno che è stato evidente, si gioca in 11 contro 11, dobbiamo tenere conto anche degli avversari. Durante la settimana i ragazzi si impegnano al massimo e provano a fare quello che gli chiedo. Abbiamo dominato il secondo tempo, la partita dura 100 minuti e non è che possiamo fare la guerra, il calcio non è guerra, dobbiamo esprimere un gioco soprattutto in un campo lungo come quello dello “Zecchini”. Io provo a fare l’allenatore con questa tipologia di gioco in testa. Abbiamo qualche pecca sulle conclusioni, ci lavoreremo, facciamo gol solo su calci piazzati. Paradossalmente sarebbe stato più giusto un pareggio la settimana scorsa piuttosto che oggi: è’ un periodo così, ai ragazzi non posso rimproverare nulla, dobbiamo abbassare la testa e cercare di superarlo lavorando duro.
Tommaso Salvestroni
Purtroppo sono due partite in casa in cui raccogliamo pochissimo pur facendo buone prestazioni. Oggi siamo stati gagliardi e abbiamo provato a vincerla in tutti i modi. Noi come Grosseto non ci possiamo appigliare alla sfortuna perché siamo un gruppo che dovrebbe essere superiore. Dobbiamo dare ancora di più e continuare a seguire l’insegnamento del mister e dello staff. C’è grande fiducia nei nostri mezzi ma le squadre non è che vengano a regalarci le partite. Dobbiamo vincerle noi. Menomale che mercoledì possiamo subito giocare in modo da avere l’opportunità per rifarci. Se i risultati non vengono si tende a incolpare subito il Mister ma lui ci prepara davvero al meglio e sta a noi, visto che la società non ci fa mancare niente, a dare il massimo anche per lui. Da parte nostra c’è molta stima e affetto verso Consonni e noi possiamo e dobbiamo fare di più.
Mah…la Proprietà è incavolatissima e ne ha motivo, solo che bisognerebbe capire se si tratta esclusivamente atteggiamento sbagliato e scarso impegno da parte di chi scende in campo o se il rendimento insoddisfacente dipende anche e soprattutto da limiti tecnici ed atletici ed io, se mi è consentito, qualche sospetto in tal senso ce l’avrei. È presto indubbiamente per emettere giudizi definitivi, ma appare chiaro che questo Grosseto è tutto tranne che la squadra in grado di ammazzare il campionato.
Buona sera, sono Riccardo Coli, solo per precisare che io non ho rilasciato nessuna intervista a fine partita. Sicuramente avete sbagliato nome.
Mi scuso Riccardo, era un refuso, l’intervista è stata rilasciata da Tommaso Salvestroni
mah…limiti tecnici non direi proprio, visto che quando abbiamo il pallone tra i piedi la differenza si vede..
Mi sembra che im quest’inizio di stagione ci sia di tutto in po’. Anche oggi errore del ns. Portiere sul gol del loro pareggio, un palo ed una traversa (ricordo che in tre partite abbiamo colpito 6 legni) due colpi di testa di Vegnaduzzo da buona posizione, però non ho capito le sostituzioni dello stesso Vegnaduzzo e di Cosimi, non avevano più benzina nelle gambe, scelta tecnica o cos’altro?
Non si può parlare di mancanza di impegno. La squadra, dalla cintola in su, ha dei limiti evidenti. Più di questo un allenatore non può fare, secondo me.
Io credo che ogni ragionamento sull’ attuale situazione del Grifone non possa non tenere conto della categoria modestissima in cui ci troviamo, che, in relazione ad una città di oltre 80.000 abitanti che fino a 4 anni fa si collocava tra le prime 40 realtà calcistiche italiane, comporta il fatto di rendere un flop qualunque condizione diversa dal dominio del campionato. È certo che un mese fa, sull’onda di un ritrovato entusiasmo, nessuno avrebbe lontanamente immaginato di trovarsi dopo tre giornate a quattro punti e con una squadra che balbetta calcio, ma proprio questo sta accadendo, quindi occorre prenderne atto e correre ai ripari prima che sia troppo tardi, perché 5 punti dalla vetta rappresentano già un gap assai preoccupante. Inutile dire che proseguendo ques’andazzo, sempre in considerazione del livello infimo di questo torneo, la gente farà presto a disamorarsi ed allontanarsi. Non si vedono alternative a provvedimenti drastici ed immediati, anche se naturalmente non spetta a me individuarli.
Anch’io come tutti mi auguro di vincere il campionato, ma non cadiamo nell’errore di disprezzare questo campionato perché lo consideriamo di basso livello e “pretendiamo” di vincerlo come se fosse un fatto scontato od una cosa dovuta, sarebbe un grosso errore di valutazione, quindi leviamoci di dosso questa spocchia ed alla scelta perché secondo me è solo autolesionismo. Naturalmente come ripeto, mi aspetto dalla squadra un rapido cambiamento di rotta perché sono convinto che possiamo fare molti meglio di 4 punti in 3 partite specialmente quando avremo a disposizione Hysa Invernizzi oltre al recupero di Boccardi, ma noi tifosi, cerchiamo di entrare al più presto nell’ordine di idee che il campionato dobbiamo vincerlo sul campo e non perché siamo 80000 abitanti, tra l’altro la ns. storia dice che per tornare in serie D abbiamo sempre “tribolato”. Nel 1986 siamo arrivati secondo ad un punto dal Po nsacco e siamo tornati in serie D con il ripescaggio. Nel 1989 siamo tornati in serie D dopo lo spareggio con la sestese. Nel 1992 siamo stati ripescati in serie D dopo un campionato di metà classifica in eccellenza. Nel 1998 siamo tornati in serie D dopo aver vinto i play-off contro il Renato Curi di FABIO GROSSO futuro campione del mondo. CONCLUSIONE la ns. Storia dove che questo campionato non l’abbiamo mai vinto, quindi non sarà una passeggiata di salute, anche se sono convinto che al completo abbiamo una squadra forte, ma per favore leviamoci questa presunzione di dosso, perché come ha detto Simone Ceri domenica il blasone dobbiamo conquistarcelo sul campo con le unghie e con i denti e non con le chiacchiere!
Vedi Lupo, ognuno ragiona a modo suo ed io posso anche capire quello che dici, ma su certe affermazioni dissento totalmente. Il blasone si conquista sul campo? Ma che vuol dire? Di sicuro le vittorie e le promozioni si conquistano sul campo, ma il blasone già c’è e deriva da 6 campionari di B, anche di buon livello, fino a sfiorare la massima serie. Alla luce di ciò, senza disprezzare questo campionato, certo non mi esalto al pensiero di dover giocare contro Larcianese, Marina la Portuale e Cenaia e non posso fare a meno di pensare che la cosa sia abbastanza frustrante e deprimente, anche se ho deciso che questa nuova società merita fiducia e non faccio mancare la mia presenza. Va da sé che a questi livelli è difficile, ma veramente difficile, appassionarsi se non c’è gioco e non ci sono risultati e disgraziatamente quello che si è visto fino adesso sembra fatto apposta per disamorare ed ingenerare non poche e non piccole perplessità.
Caro Sesto, io amo svisceratamente il Grosseto e l’ho sempre seguito in tutte le categorie.Anch’io ho degli amici che quest’anno non vengono allo stadio a causa della categoria non lo condivido ma li rispetto, comunque spero che con i risultati tanta gente si ricreda e torni allo Zecchini, anche se con il Sangimignano c’era un discreto pubblico, che altro dire? alla fine speriamo di vincerlo questo campionato e di festeggiare tutti insieme la vittoria, perché il Grosseto ha bisogno di TUTTI noi tifosi. Qu!ello che dobbiamo sapere è che non sarà facile e scontato come tanta gente crede, comunque l’importante è essere tutti uniti sotto una sola bandiera, quella del Grifone, FORZA Grosseto!