C’è un sole caldo allo Zecchini, come la sua gente.
Chiacchiere e risate fuori e dentro la Nord.
Ci sono tutti.
I volti di sempre, quelli che veramente non mollano mai.
Tutti meravigliosamente diversi ma tutti uguali nella passione che li lega al Grosseto.
Osservarli ed ascoltarli mi appaga, è difficile da spiegare ma è come se mi facessero il pieno di Maremma per almeno due settimane.
E solo iddio sa quanto ne necessito.
Gente della Nord.
Grazie.
Oggi siamo stati tempesta perfetta.
Novanta minuti di corsa e qualità in ogni parte del campo.
Tenuta atletica, mentale e consapevolezza da grande squadra.
Contro un avversario a cui abbiamo dato una mano a ritrovare il contatto con la realtà.
Consoni (c’è solo un capitano, gli canta la Nord) scaltro nell’inventarsi Borselli terzino e De Carolis dietro le punte, guadagnandoci nel primo e nell’ultimo passaggio.
Bellissimo il saluto finale sotto la curva con
Cosimi con il dito rivolto verso il cielo a condividere la dedica della Nord per un ultras che non c’è più.
Empatia tra la squadra e la sua gente.
Un tutt’uno.
Un attimo in cui i battiti del cuore scandivano il tempo all’unisono.
Proprio così.
Tutto magicamente all’unisono…
Non lo dimenticherò facilmente.
Per questo.
Grazie Capitano e Grazie Ragazzi.
Questo è il TUO Grosseto.
È la tua creatura.
Dai giocatori, alle maglie.
Dai tacchetti, al cuore.
Dalla balaustra della Nord, alla tribuna d’onore.
Quest’ultimo ringraziamento è per te.
Grazie Simo.
Non mi resta che augurarvi e augurarmi mille di queste domeniche, fatta eccezione per i completini rosa shocking della terna arbitrale di complicata credibilità.
T&GO