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Lo Zecchini è territorio tabù per il Grifone, un campo lontano, difficile da calcare irto com’è di problemi, salite costellate di fitta macchia mediterranea comprese liane intrigate. Il lunedì dopo una settimana disgraziata a livello di risultati in ogni categoria biancorossa, ecco l’invito della Green Grass a non giocare sabato (anticipo 11esima giornata con il Montecatini) al comunale per la buona riuscita del lavoro svolto sul tappeto verde. Una tegola appuntita. E inaspettata. A quattro giorni dalla gara i capelli della società si sono rizzati come fil di ferro, il fegato si è ingrossato di colpo. Quattro giorni per trovare un campo, aprire altre trattative con l’avversario, avvisare Lega e dintorni. Impresa dura. Si poteva prevedere questo slittamento? I tempi annunciati erano forzati per addolcire la pillola? Comunque sia adesso si corre ai ripari in colpevole ritardo mettendo la società all’angolo. Un aspetto sicuro di questa matassa senza capo ne coda è che fare calcio in Maremma è faticoso, dispendioso e senza sbocchi sicuri. Ma perché? Ultimo quesito: l’aspetto abbonati chi lo affronta?

Giancarlo Mallarini

2 thoughts on “L’erba di casa mia

  1. Se così sarà, mi auguro che si giochi a Gavorrano, è relativamente vicino (anche per salvaguardare gli abbonati e per favorire un maggior numero di tifosi biancorossi al seguito) è uno stadio senza pista, dove il pubblico si può far sentire di più, la visualel è migliore. Per il Montecatini è una trasferta 30 km più breve e poi da Gavorrano mi aspetterei disponibilità, dopo il loro scorso campionato disputati allo Zecchini. Comunque/dovunque sia, dobbiamo essere PRESENTI, stiamo vicini alla squadra, aiutiamola a ripartire!!!!!

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