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Nel giro di poche ore, all’interno dell’ultimo fine settimana, è tornato tutto a posto. Magie del calcio, perché nell’undicesimo turno il Grosseto si è riportato a +5 sul Fucecchio, dopo aver malamente perso lo scontro diretto. Il segnale che si è trattato di un passaggio a vuoto da cui apprendere una lezione, non certo di una crisi d’identità. Pur volendo ammettere la superiorità del diretto avversario nella partita secca, infatti, resta sempre un confortante margine in classifica che deve donare serenità all’ambiente, senza perdere di vista le consapevolezze acquisite. Mister Miano è stato chiaro sui cali di tensione a cui i biancorossi possono andare incontro credendosi invulnerabili. Anche per questo il Grifone viaggia verso Camaiore concentrato e armato di spada, pronto a lanciare lo sprint in vista del giro di boa. Arrivare a Natale con questo vantaggio in graduatoria, sarebbe un bel dono da trovare sotto l’albero e quindi diventa fondamentale tenere il piede schiacciato sull’acceleratore. Il Camaiore è reduce dallo 0-0 sul campo della Pro Livorno Sorgenti, un punto prezioso in chiave salvezza, visto che in trasferta la banda bluamaranto stecca spesso. Tutta un’altra musica, invece, quando l’orchestra dell’ex grossetano Mirko Pieri suona al Comunale, dove i lucchesi stanno cercando di costruire le fondamenta per la permanenza in categoria. Tre vittorie, un pari e una sola sconfitta (alla prima giornata contro il Castelfiorentino) per un Camaiore partito malissimo, con zero punti raccolti nei primi tre turni, per poi però trovare progressivamente la quadra. Per il Grosseto non sarà una partita facile, né tantomeno scontata, ma lo sprint verso il titolo d’inverno è già lanciato e per correre servono i tre punti.

Lorenzo Falconi