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Vorrei fare un brindisi con tutti voi, anzi ne vorrei dedicare uno ad ognuno di voi.
Ma rischierei di dimenticarne qualcuno o di scrivere un poema troppo lungo……..la rete non avrebbe il tempo e la pazienza di digerirlo.
Ma sarebbe comunque un brindisi tra noi che già sappiamo contarci e già sappiamo cosa augurarci.
Invece oggi voglio alzare il mio calice per, e con, gli “invisibili”.
Quelli che vivono le stesse nostre passioni, ma in disparte.
Quelli che magari hanno anche il dono di saper cogliere l’attimo.
Catturare il momento.
Quello vero, quello “peso”, quello che conta, quello che veramente vale la pena di immortalare per sempre, per noi stessi e per gli altri…per i posteri.
Fissarlo attraverso l’occhio della macchina fotografica, assicurarlo su un foglio bianco con l’inchiostro di una penna.
Ma per poterlo “condividere” però serve “esporsi”.
E per “esporsi” serve anche un pizzico di presunzione.
Questi tifosi, che avrebbero la stessa capacità di riconoscere quell’attimo tra mille però, forse per timidezza o introversione, non lo esternano e non lo condividono con noi, ma comunque lo imprimono nei loro curi e nelle loro anime.
Vivendo forse emozioni anche più forti delle nostre.
Tifosi silenziosi, riservati, che non amano stare al centro dell’attenzione e che condividono solo con pochi la loro passione e la loro intimità.
Tifosi che vivono nell’emisfero contrario al mio e contrario al nostro.
Chi ha la fortuna di conoscere anche solo una di queste anime discrete e impenetrabili (ed io ne conosco qualcuna), ed ha il privilegio di condividere con loro questi “attimi”, non può non essere consapevole del grande valore che ha quella concessione, quella rara confidenza, piena di unicità, virtù e bellezza.
Il mio calice in alto è per loro.
Per chi vive in punta di piedi.
Per chi condivide con premura.
Per chi conosce il valore vero delle parole e la loro pericolosità.
Per chi ha cura di non ferire.
Per chi indugia molto tempo nei pressi della sua anima.
Per chi ha fatto della sua vulnerabilità un punto di forza.
Per chi ha il dono di ascoltare veramente.
Per chi ama il silenzio.
Per chi ama in silenzio.
Per chi esiste solo nella mia e nella nostra diversità.
Per tutti voi che siete ciò che io e noi non saremo mai.
Per tutti voi che vivete nel nostro esatto opposto…



CIN CIN…..e scusate il disturbo.

T&GO

Roberto Bongini