Un giorno lungo un campionato
Grosseto – San Marco Avenza 1-0 (1-0)
L’avvicinamento allo Zecchini è scandito dal tamburo in lontananza. E dai canti. E’ il momento del sorriso, della soddisfazione, l’aurora del futuro. Si può fantasticare, sentirsi soddisfatti, non appagati, si può volare tra le nuvole e il sole che illumina il campo, cancellare uno ieri decisamente svilente, di deve essere ottimisti a dispetto di ogni forma negativa che ha accompagnato il Grifone. E’ il giorno biancorosso. L’uccellaccio svolazza allegro osservando il popolo, che inizia a tappezzare gli spalti portando impressa sui visi la raggiante gioia rispolverata e riordinata. E’ il giorno della gente, quella che ha creduto alla vittoria, quella che ha tentennato, quella che non ha avuto fiducia, quella che tocca lo Zecchini solo oggi, quella che ritornerà. Impossibile restare indifferenti alla storia, al racconto di una squadra capace di vincere il campionato in anticipo di due turni. Eccellenza o serie A non c’è differenza, vincere non è mai comodo, nemmeno scontato, tantomeno scritto. Allora ecco che lo Zecchini diventa il contenitore ideale dove ammassare tutto questo oceano di sensazioni, una amaca dondolante per chiudere gli occhi, sognare, sentirsi leggeri. Cipolloni viene premiato, è la sua ultima volta tra i pali. Grifone rosso, Cipolloni bianco, San Marco Avenza in blu, Costa è verde. Terna gialla. Questi i colori sull’erba. Viene osservato 1′ di silenzio per l’anniversario del terremoto dell’Aquila. Il Grifone gioca senza l’assillo di vincere a tutti i costi, è libero in testa, nell’anima, nelle gambe. Lo pensa anche Ciolli, il capitano, che al 5′ devia in rete su corner con una elevazione leggera come una piuma, 1-0. Eccoli i bellissimi artefici della stagione (anche chi non c’è), ecco il gruppo capace di sostenere le pressioni, le critiche, le lodi, gli avversari del girone A e, soprattutto, la testa della classifica pesante una tonnellata. L’impresa è da annoverare tra le migliori imprese sportive del Grifo. Il lavoro di Sebastiano Miano, presente in curva Nord, sorvola il campo come una carezza dolce e di spessore. Cipolloni respinge il forte tiro di Benedetti (29′). La gara prosegue con buona intensità, è gradevole come i canti che si alzano dalla Nord. La prima frazione si chiude con 1′ di recupero.
Ripresa. Cipolloni si tuffa con destrezza per mettere in corner la punizione di Da Pozzo (14′). Ancora Da Pozzo impensierisce Cipolloni (21′) con un tiro piazzato, palla fuori. Sfida sempre gradevole. Il Grifo replica al 22′ con una trama iniziata da Gorelli, azione splendida chiusa dalla difesa praticamente sulla linea di porta. Al minuto 33′ viene espulso Brizzi, San Marco Avenza in 10. Al minuto 35′ il rosso è per Conedera, San Marco Avenza in 9. Espulso anche un componente della panchina ospite. I compagni accerchiano Cipolloni all’limite dell’area per il saluto, il portierone esce tra una cascata di applausi (41′). Esordio per Andrea Tortora, classe 2001 (45′). Finisce qui con la 12esima vittoria interna e la serie D nello zaino.