Eccomi di nuovo qui, dopo un lungo silenzio del quale me ne rammarico. Non è certo per il nuovo Grosseto che sono tornato a scrivervi, come non era per la squadra che navigava nei bassifondi della classifica che mi sono preso un lungo periodo di pausa. La verità è che riesco a scrivere di colore quando ho la testa libera e l’anima leggera: tutto qui. La mia temporanea latitanza mi ha dato comunque un vantaggio e cioè quello di riconoscere i miei consimili e ancor meglio quello di accorgermi degli stadio-assenteisti di professione, quelli che hanno solo una vaga idea di dove si trovi lo stadio ma che, all’improvviso, come miracolati, sentono il Grifone artigliargli il cuore. Questi tipi così passionali solitamente li avvisti in tribuna vip, settore dello stadio ormai da qualche sabato diventato una vera e propria tribuna “elettorale”. Faccio una precisazione doverosa e rendo omaggio a quei politici super tifosi che, a prescindere dal momento e dagli schieramenti di partito, tifano per il Grosseto con grande passione da sempre. Io mi riferisco ad altri, ai figli di un voto di lista, quelli che corrono in gruppo e che del consenso ne hanno bisogno come l’aria, tanto che non basta salire sul carro del vincitore, perché visto com’è andata con il Novara, vincitori ancora non lo siamo, ma salire sul carro del Grifone si.
No, dai, non fate i permalosi! Mica voglio farvi un attacco da campagna elettorale, anzi, prendetelo come un incoraggiamento, un benvenuto a partecipare allo spettacolo più bello del mondo: la Tua maglia che rincorre un pallone sulla Tua terra.
Magari vorrei farvi una raccomandazione ed è quella che a fine Maggio, ad urne chiuse, non vi dimentichiate del Grifone, ma continuiate a parlarne tra un dibattito, un’ordinanza ed una proposta consiliare. Magari vi può tornare utile negli incontri programmatici e mentre correte tra Roma e Milano, parlando di calcio, non cadrete nella monotonia dei soliti argomenti monotematici, altalenando la forza di Ibra al talento del Pupone. Pensate al figurone con i vostri colleghi quando disquisirete su Federici che non riesce a conquistare il meritato posto da titolare o di quanto Caridi sia stato il vero punto di forza della squadra.
Dimenticavo: magari, da qui a fine maggio, se avete davvero intenzione di appassionarvi al Grifone, non andate in tribuna elettorale… ops!, scusate, tribuna vip, ma accomodatevi in curva: ci metterete un po’ a conquistarvi la fiducia dei tifosi ma una volta ottenuta, non la perderete più.