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Il direttore sportivo Vincenzo Minguzzi ha le idee chiare sulla strada che il Grosseto deve percorrere, tra le difficoltà oggettive del calciomercato e la volontà di allestire una squadra competitiva sin da subito, pronta magari già dal ritiro di metà luglio. In questa stagione non si possono commettere errori di valutazione iniziali, in quanto sarebbe una partenza ad handicap da sommare alla penalizzazione. “Abbiamo già fatto dei passi – spiega il diesse biancorosso – con l’acquisto di Bremec e la riconferma di comproprietà su giocatori interessanti”. Sarà quindi il Grosseto dei giovani? “Non necessariamente – osserva Minguzzi – ci servono giocatori importanti che compongano l’intelaiatura della squadra, poi se c’è la possibilità di inserire due o tre giovani nell’ossatura della formazione, ben venga”. Serve, in buona sostanza, un Grifone subito pronto e pimpante sin dalle prime uscite: “il campionato che ci attende è molto insidioso – chiarisce il direttore sportivo – magari sarà una Serie B più equilibrata, dato che mancano squadre di un certo blasone, ma non sarà di certo semplice”. Infine l’analisi della squadra in base alla passata stagione: “non è facile fare una disamina su alcuni giocatori, perché il campionato appena trascorso ha visto tanti cambi di allenatore – precisa Minguzzi – abbiamo alcuni casi tutti da inquadrare. Una cosa è certa, ci servono giocatori bravi sulla carta, che poi si dimostrino tali anche sul campo”.

Lorenzo Falconi