Ma è tutto inutile, sono giorni che duellano e nessuno riesce a prendere il sopravvento, quindi? Quindi, provo a scriverli cosi come vengono, tirandoli fuori disordinatamente dal caos che ho nella mia testa. Vediamo che succede… Il primo pensiero che viene a galla ha un nome, Somma. Si dice sia l’inventore del 4-2-3-1. L’esordio è coerente con il suo modulo e con quanto dichiarato durante la sua presentazione, poi la partita si mette male e il finale è riscritto con un 4-3-3 che intimorisce gli avversari. Fuori casa è prudente, parte con un 5-3-2, in contraddizione con le premesse di cui sopra, poi la partita si mette male e il finale è riscritto con un 4-3-3 che intimorisce gli avversari. Più coerenza nel difendere le proprie convinzioni e più coraggio nell’insistere con il proprio credo calcistico. Sogno una squadra arrogante e altera, consapevole di poter far male a chiunque e ovunque. Un grifone rispettoso e rispettato, spavaldo e cinico, quasi antipatico. Un Grifone con tre artigli letali la davanti, ultimi cinici finalizzatori e primi artefici della fase difensiva. Sogno un Grifone da sogno per noi e da incubo per gli altri… Un altro pensiero si fa largo, Lanzafame. Uno che ha ammesso un errore di gioventù, in un’età in cui l’anima è ancora bianca e stirata. Una scelta sbagliata gliel’ha sporcata e stropicciata per sempre, c’è poco da fare. Un’anima stropicciata probabilmente come le lenzuola delle sue notti insonni d’angoscia e rimpianti. Non mi appartiene, non riesco a farlo mio. Pesco un altro pensiero, anzi no, è una domanda. Sono un vero tifoso? Veniamo da un’estate sgradevole come l’ineguaglianza della giustizia, quella del daspo a vita per un fumogeno e dei due annetti che permettono a Carobbio di coltivare sogni da allenatore di settore giovanile. Siamo stati gli ultimi a consolidare il calciomercato e la preparazione atletica e siamo anche gli ultimi in classifica. Cosa c’entra criticare Somma o tirare fuori ancora la storia di Lanzafame? Sbaglio, sicuramente sbaglio, è che non riesco a far tacere queste cazzo di voci nella mia testa. Forse sono il compromesso tra il tifoso fideista e poco critico e il pantofolaio indolente del calcio in HD, forse si, forse no. Quello di cui sono sicuro è che non sono mai riuscito in tutta la mia vita ad aderire incondizionatamente a qual si voglia dottrina e di questo non riesco a scusarmene per il semplice motivo che in fondo in fondo ne vado orgoglioso. Ed ecco farsi largo altre domande, ma il calcio di chi è? Il Grifone a chi appartiene? …pensieri sparsi…pensieri disordinati…pensieri di poco conto…pensieri a cui non so dare un seguito… Io so solo che a vederti così sto male e che non ti lascerò mai più.
