Il Grosseto riparte all’assalto del Vicenza, proprio contro la squadra con cui si era interrotta l’avventura di Moriero sulla panchina biancorossa. Un esonero arrivato alla settima giornata, dopo una sconfitta largamente immeritata.
Vendetta. Anche per questo tira aria di vendetta sportiva. La sconfitta del Menti è ancora indigesta, nella gara di andata i berici ribaltarono il punteggio nei minuti finali con un clamoroso 2-1 giunto su calcio di rigore. Un incentivo in più, per i maremmani nel tentativo di tornare a raccogliere i 3 punti che mancano da quattro giornate e che con il ritorno di Moriero non si sono ancora visti. Allo Zecchini il Grifone non batte il Vicenza dal 10 aprile del 2010, finì con un 4-0 della squadra di Sarri su quella di Sonetti, in virtù delle reti di Carobbio, Esposito, Pichlmann e Alfageme.
All’attacco. Non cambierà molto nel modulo e nell’atteggiamento che Moriero chiederà ai suoi. Il Grosseto non ha molte alternative nell’inseguimento dell’unico risultato utile, per questo ci si attende una partenza forte nel quarto d’ora iniziale e un gioco votato all’attacco, soprattutto sulle corsie esterne. La squadra battuta a Castellammare di Stabia non subirà molte variazioni, fuori Feltscher per infortunio, al pari di Jadid, in molti vanno verso la riconferma, a partire da Gimenez, alla ricerca di un maggiore feeling con Piovaccari. Per il resto, eventuali altre sostituzioni, sono da inquadrare in ottica impegni ravvicinati. Moriero è apparso determinato in questa sua nuova avventura biancorossa, forse il tecnico salentino è quello che crede di più nel miracolo sportivo, adesso occorrerà valutare quanto la squadra riesce a seguirlo.