Un successo figlio dell’orgoglio, per i biancorossi che dimostrano di essere ancora vivi. I biancorossi centrano il primo successo esterno, il Sassuolo cade per la prima volta al Braglia.
A testa alta. Il Grosseto parte senza timori al cospetto della capolista. Già dopo 40 secondi Mandorlini si presenta al tiro che termina alto sopra la traversa. È un buon segnale per la squadra di Moriero, prima che il Sassuolo inizi a macinare gioco. I neroverdi in ogni caso non sfondano, perché in campo c’è un Grosseto attento che affronta a viso aperto i primi della classe. Mister Moriero deve rinunciare a Mancino, infortunato dopo pochi minuti, e getta nella mischia Gimenez. I biancorossi ci provano dalla distanza, al 15’ Donati sfiora il palo con una staffilata di destro, poi è il turno di Soddimo che al 24’ e al 35’ spaventa Pomini con due conclusioni velenose. Più corale l’azione del Sassuolo che ha con Catellani un’ottima occasione, quando il filtrante di Missiroli smarca l’attaccante davanti a Lanni. Nel complesso il primo tempo va in archivio con una sorta di sorpresa, perché il Grosseto inchioda con merito il Sassuolo.
Doppio Piovacari. La ripresa inizia subito a ritmo elevato, perché Piovaccari sfiora l’incrocio dopo pochi secondi, poi al 48’ punisce il Sassuolo. Ottima la veronica nei confronti di Bianco, così come il diagonale che batte Pomini. La squadra allenata da Di Francesco reagisce immediatamente e si riversa in attacco. Catellani ha una buona possibilità dopo un rimpallo, ma da due passi, al 54’, non trova la deviazione giusta. Per il resto, il tecnico degli emiliani, getta nella mischia l’artiglieria pesante, chiamando in causa Berardi e Boakye. Il Sassuolo così si scopre e il Grifone colpisce in contropiede al 75’, ancora con Piovaccari che fa tutto da solo partendo da lontano prima di concludere in diagonale. Sul 2-0 il Sassuolo prova il tutto per tutto, ma il Grifone resiste e porta a casa l’impresa.