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DONATI 5: volenteroso, ma impreciso, davvero troppi gli errori in passaggi anche a breve gittata. Poco incisivi anche i traversoni che propone. Dov’era sul gol di Cacciatore?

FELTSCHER 6: gioca la sua onesta partita, senza strafare, al rientro dopo l’infortunio.

BARBA 6: come Feltscher se la cava abbastanza bene, positivo su Ferrari.

CALDERONI 5,5: tanta corsa ma poca lucidità, soprattutto nel secondo tempo. I suoi traversoni risultano troppo spesso imprecisi.

SODDIMO 6,5: è sicuramente il migliore dei biancorossi, anche se gioca un po’ troppo per se stesso dialogando poco con i compagni. Alla fine dei conti, però, le sue iniziative sono le più importanti a favore del Grosseto. Sfortunato quando centra la traversa su calcio di punizione nei minuti finali della gara.

MANDORLINI 5,5: perde la sfida in famiglia con il padre Andrea, seduto sulla panchina del Verona. Troppo timido, sovrastato spesso dagli avversari.

(COULIBALY 6): il pubblico ripone in lui grande fiducia, ci mette il solito impegno e riesce a combinare qualcosa di positivo, ma non basta per trovare il gol.

DELVECCHIO 6: il capitano prova a prendere per mano la squadra, ma raramente ci riesce in un pomeriggio grigio per tutta la squadra.

SOM 5,5: un infortunio muscolare alla mezz’ora del primo tempo lo costringe ad abbandonare il campo molto presto, fin lì la sua gara non era stata molto positiva. Poche le iniziative, tra le quali un tiro di destro che Rafael neutralizza senza difficoltà.

(31° MANCINO s.v.): ha il compito di dare la scossa ad una partita compromessa, ma dopo soli dieci minuti alza bandiera bianca per il riacutizzarsi dell’infortunio che lo aveva costretto ad uscire anzitempo nella gara di Modena contro il Sassuolo.

(43° CRIMI 5,5): prestazione grigia anche per lui, ormai appare sfiduciato e senza idee, non riesce ad emergere nemmeno nel gioco di interdizione che da sempre è stata la sua migliore caratteristica.

GIMENEZ 5,5: fumoso, cerca di combinare qualcosa ma raramente trova la giocata decisiva. Da uno come lui è lecito attendersi molto di più.

PIOVACCARI 5: ci risiamo. Secondo errore consecutivo dal dischetto sotto la Nord, questa volta trova la porta ma la conclusione è troppo centrale e facile per Rafael. Successivamente va vicino al gol con un bel colpo di testa, ma l’errore su rigore condiziona tremendamente la sua prestazione, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Riccardo Coen