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SOM 4: Un mancino sulla corsia di destra, non è la sua posizione congeniale, ma prova a difendersi. In avvio è uno dei migliori, poi però incappa in una ingenuità clamorosa che gli costa l’espulsione per un doppio giallo dopo 34 minuti.

FELTSCHER 5
: Rientrato direttamente dal Venezuela, Moriero gli concede fiducia. Grintoso, al punto che sfocia spesso nel nervosismo. Rimedia un giallo gratuito, poi commette fallo da rigore su Zaza.

PADELLA 5: Scavalcato dal cross che vale il gol di Fecsezin. Un errore che costa caro e che pregiudica anche la sua prestazione. Non riesce a riprendersi in maniera adeguata e accusa troppi affanni.

CALDERONI 6: Ci mette determinazione e generosità, non sempre però è preciso negli appoggi. Alla fine strappa la sufficienza, perché è tra gli ultimi ad arrendersi e con il suo sinistro sfiora il gol da fuori.

GIMENEZ 6,5: Parte a destra e tende ad accentrarsi, ci prova più volte e non disdegna di andare alla conclusione da fuori. È forse l’unico che mette in mostra un buon bagaglio tecnico con alcune giocate interessanti. Il migliore per i biancorossi.

CRIMI 5,5: Parte discretamente, ma alla distanza perde lucidità e misure. Resta a galla grazie all’agonismo che mette in campo. Inevitabile la sostituzione quando serve maggiore qualità.

(BRUGMAN 6,5): Si destreggia con buona tecnica, diventa un buon catalizzatore di palloni anche se la giocata tra le linee non sempre riesce. Dai suoi piedi partono in ogni caso i pericoli maggiori.

DELVECCHIO 6,5: Si barcamena a centrocampo, con esperienza e un po’ di mestiere. Gioca una gara un po’ sottotono, ma si riscatta con il gol che dimezza lo svantaggio e consente ai biancorossi un finale di carattere.

SODDIMO 5,5: Una mezzora abbondante in campo, poi lascia spazio a Donati. Fa vedere alcune accelerazioni interessanti in avvio a cui non da seguito dal punto di vista delle conclusioni.

(DONATI 6): Entra e si colloca a destra, in posizione di terzino. Disputa una gara onesta, senza particolari acuti, ma anche senza distrazioni.

LUPOLI 5: E’ notoriamente la sua partita, quella in cui riesce a trovare nuovi stimoli. La serata al “Del Duca” però, questa volta appare una delle tante, in cui viene atteso invano un lampo che non arriverà mai. Quando si sveglia dal letargo ci pensa l’arbitro.

COULIBALY 6: Sua la prima conclusione nello specchio della porta che chiama all’intervento Maurantonio. Vivace in apertura, lotta su ogni pallone dimostrando voglia di fare, al di là dei peccati di gioventù. A tratti, infatti, appare ancora acerbo.

(MANDORLINI 6): Dà un po’ di spessore al centrocampo biancorosso, entra in un momento di difficoltà, con il suo ingresso il rendimento della squadra migliora.

 

Lorenzo Falconi