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Ingenuo Som. I padroni di casa partono subito forte, ma la formazione di Moriero non è disposta a vestire i panni della vittima sacrificale. Non è un caso che ci provano prima Gimenez, poi Coulibaly a spaventare la retroguardia bianconera. Alla prima disattenzione però, la squadra di Pergolizzi passa: Padella è scavalcato da un pallone lungo che trova la testa di Feczesin, il magiaro castiga Lanni al 30’. La seconda disattenzione, invece, è frutto dell’ingenuità del singolo, perché Som rimedia un doppio giallo in pochi minuti e al 34’ lascia in dieci il Grosseto. La squadra di Moriero accusa il colpo e impiega un po’ per riassestarsi.

Con l’orgoglio. Di male in peggio nella ripresa, perché al 50’ i biancorossi vengono affossati dal siluro di Russo che spara un bolide da fuori area su cui Lanni è imperfetto nel tentativo di parata. Sotto di 2-0 e con l’uomo in meno, sembra finita, invece il Grifone ritrova l’orgoglio e dimostra di voler onorare l’impegno. Il gol di Delvecchio, realizzato di testa al 75’ sugli sviluppi di un corner, riapre il match e spaventa i marchigiani. Addirittura, all’80’ arriva l’incredibile 2-2, perché un altro colpo di testa di Delvecchio offre a Lupoli il tocco sotto misura. Un pareggio giustissimo, ma soprattutto regolare che però Pairetto annulla inspiegabilmente. Non ha dubbi, invece, il direttore di gara, quando deve indicare il dischetto per un contatto tra Feltscher e Zaza. Dagli undici metri Loviso mette la parola fine ad una gara che avrebbe meritato un epilogo differente.

 

Lorenzo Falconi