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Con 25 elementi convocati per il ritiro, la rosa del Grosseto è numericamente ben allestita per la prossima stagione in Lega Pro. A pochi giorni dal ritrovo ufficiale della squadra però, restano molte le incognite che aleggiano intorno all’organico biancorosso, con diversi nomi destinati a partire per Chianciano Terme, salvo poi cambiare destinazione. In fatto di portieri, ad esempio, figura nell’elenco dei 25 anche Bremec, elemento poco gradito alla tifoseria dopo le esternazioni di metà stagione e, in ogni caso, vicino ad un ritorno a Vicenza, malgrado ci sia l’interessamento anche del Cagliari. Tra i pali, poi ci sono Lanni, altro elemento che potrebbe avere mercato e il giovane Franza che in Serie B ha ricoperto spesso il ruolo di secondo. Proprio ai giovani è legato il futuro mercato del Grosseto, perché gli incentivi che arrivano in virtù dell’utilizzo della linea verde, sono un tesoretto quasi irrinunciabile per tutte le società, soprattutto di questi tempi. Le indicazioni del momento, quindi, portano ad un organico provvisorio sul quale mister Statuto dovrà lavorare suo malgrado. Molto difficile, infatti, immaginare un futuro in biancorosso per Barba e Crimi, veri oggetti del mercato, mentre un discorso diverso può essere affrontato sui tanti giovani che il 15 luglio saranno a disposizione dello staff tecnico. Per alcuni di loro il ritiro servirà a stabilire se faranno parte del progetto: Bigliazzi, Fanciulli, Cipriani, Dalmazzi, Fratini, Faenzi e Napoli saranno gli osservati speciali, con un vantaggio notevole sotto il profilo della carta d’identità, ma con l’incognita di un settore giovanile che negli ultimi anni ha prodotto pochissimi elementi degni di nota. Il ruolo di “chioccia” dovrebbe spettare a Gennaro Delvecchio, protagonista suo malgrado, di una delle più grandi sviste dell’ultimo mercato. Ceduto a gennaio al Cesena, in cambio di Gessa, fu costretto a rimanere in Maremma in quanto impossibilitato a indossare la terza maglia differente nel corso della stessa stagione. Più ambigue le posizioni di Padella e Foglio che potrebbero trovare posto altrove, mentre nella lista dei convocati non figurano Jadid e Mancino. È comunque chiaro che Statuto affronterà il ritiro con una rosa a disposizione, per poi trovarsene un’altra tra le mani da qui al 2 settembre. È quello che da un certo punto di vista si augura anche il tecnico, vista la penuria del reparto offensivo biancorosso. Di tempo a disposizione, in ogni caso, c’è n’è moltissimo per cambiare le carte in tavola con il calciomercato e anche per comprendere meglio quali saranno le ambizioni stagionali. Martedì, intanto, Francesco Statuto incontrerà la stampa, mettendo così fine ad un digiuno che, escluso i post partita, in casa unionista dura da dicembre 2012.

Lorenzo Falconi