Non ci sono bandiere al vento e tanto meno sciarpe da sventolare. Il biancorosso, ultimamente, non sembra andare molto di moda. La disastrosa annata che ha coinciso con il centenario e la retrocessione dalla Serie B, è ancora una ferita aperta, resa difficile da rimarginare in virtù di un disinteresse verso la squadra cittadina che appare palese, malgrado con l’avvento della nuova stagione si tenti di voltare pagina. Da Camilli ai Camilli, il passo sembrerebbe facile, quasi scontato e rassicurante, ma così non è al punto che la piazza è tiepida come non mai, anche al cospetto di qualche scossone che i più volenterosi provano ad assestare con vigoria. Vincenzo e Luciano Camilli non hanno infiammato la platea biancorossa, apparsa non certo al massimo del suo splendore numericamente parlando, tanto per usare un eufemismo, ma oggettivamente non potevano fare diversamente nel contesto della festa della “Nord”. Il tempo delle promesse è finito da un pezzo, non c’è ragione quindi, di addentrarsi in proclami che rischiano di essere disattesi. Così il torpore della piazza diviene ancora più avvilente. Per destare il tifoso medio occorrerebbe un calciomercato degno di nota, con alcuni acquisti in grado di far sognare e di produrre risultati positivi sul campo. Dei primi non c’è al momento l’ombra, in piena sintonia con quello che è il progetto attuale del Grosseto calcio, i secondi, spesso, sono una naturale conseguenza dei primi. In questo modo, ai tifosi, non resta che aggrapparsi al buon nome di Camilli che in questi anni è coinciso con i maggiori traguardi raggiunti in un secolo di storia e che non si è mai accontentato di partecipare. Un campionato dal basso profilo, quindi, appare difficile da immaginare, anche se la realtà potrebbe essere proprio questa in attesa di definitivi passaggi di consegna. Per il resto non rimane che prendere atto di un interesse sportivo ai minimi storici, sia che si tratti di una festa organizzata dai tifosi, sia che si parli di iniziative popolari come l’azionariato. Scenari che non fanno molto bene agli amanti del Grifone, in attesa che il biancorosso torni di moda.