Conosce bene l’avversario, perché conosce bene la Lega Pro. Mister Cuoghi guarda al prossimo impegno casalingo con la consapevolezza di sapere tutto, o quasi, dell’avversario. Certo, in campo poi vanno i giocatori e le partite non si vincono a tavolino, ma in ogni caso gli anni spesi in categoria potrebbero tornare utili proprio in circostanze come questa.
Dubbio. Il tecnico dei maremmani dovrà in ogni caso sciogliere almeno un dubbio: chi giocherà tra Asante e Biraschi. Il ghanese non è in perfette condizioni e la sua presenza verrà ufficializzata solo dopo la rifinitura. In attesa resta quindi Biraschi, pronto a riprendersi una maglia da titolare tornando qualche metro più avanti. Nato centrocampista, al debutto tra i cadetti come centrale difensivo, torna con Cuoghi nella zona nevralgica del campo. «Lo vedo in questo ruolo – osserva il mister -, perché ha una dote importante che è quella dell’intensità. Per giocare in mezzo al campo però, deve esserne convinto». Resta in piedi in ogni caso una sorta di ballottaggio, mentre l’altro dubbio legato all’impiego del trequartista ha una soluzione piuttosto semplice: Mancini non ce la fa, toccherà ad Esposito giocarsi una chance importante. Di fatto dopo Delvecchio, Giovio e Mancini, si cambia ancora in questo ruolo specifico e sempre per cause di forza maggiore.
Miglioramenti. Cuoghi si attende anche miglioramenti dalla squadra. Per ora sotto la sua guida sono arrivati dopo pareggi per 1-1 con i biancorossi sempre raggiunti nella ripresa. «Dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti, in primis nella condizione, è innegabile – spiega il tecnico -, ci manca un mese di ritiro per apprendere certi meccanismi, ma non cerco attenuanti, dobbiamo lavorare così come stiamo facendo e questa è l’unica soluzione». Quanto al Perugia, Cuoghi ne riconosce il valore e cerca di individuare la chiave di volta della partita: «E’ una squadra costruita per vincere e se giochiamo su certi ritmi diventa molto forte. Per avere la meglio dobbiamo alzare il ritmo, in questo modo contiamo di metterli in difficoltà».