MANGIAPELO 9: Si esalta sulla conclusione di Siega nel primo tempo in cui si dimostra reattivo, anche perché si ripete si Tremolada. Trascina il pubblico nella ripresa, perché prima neutralizza il rigore di Ruopolo, poi si supera ipnotizzando sul dischetto anche Tremolada. E diventa eroe di giornata.
MARIOTTI 5,5: Piuttosto ordinato e concentrato. Quando va in difficoltà riesce a salvarsi con esperienza e mestiere. Accusa uno sbandamento nella ripresa che lo rende protagonista in negativo di un fallo di mano in area che costa il secondo rigore contro il Grosseto.
BURZIGOTTI 5: E’ il perno difensivo della squadra, ma qualche meccanismo difensivo, sotto la sua guida, ancora non funziona. Commette fallo da rigore e paga a caro prezzo l’episodio con un rosso forse eccessivo.
ELEZ 6,5: Roccioso anche se non troppo reattivo. A volte appare in ritardo quando viene puntato dagli avversari, ma rimedia sempre utilizzando il tempismo. Preciso quando c’è da far ripartire la manovra.
ALBERTINI 6,5: Macina chilometri sulla corsia di competenza. Schiacciato nella ripresa, quando l’inferiorità numerica lo costringe ad abbassarsi sulla linea dei difensori. Non fa mancare il suo apporto.
ONESCU 6: Parte in maniera gagliarda, pronto a mordere le caviglie degli avversari. La sua è una gara di sostanza e di sacrificio. Le doti agonistiche emergono nel contesto e servono a mascherare gli errori di misura.
MASSIMO 5,5: Funziona a intermittenza. Non sempre la manovra che passa dai sui piedi appare fluida. Qualche passaggio a vuoto di troppo.
(VERNA 6): Ancora una volta si trova a dover entrare nella fase calda del match. Svolge il suo compito che non può essere diverso da quello di conferire ulteriore resistenza alla squadra in inferiorità numerica.
FINAZZI 6: In crescendo sotto il profilo della condizione. Si vede perché è molto più mobile e presente sul campo. Non spreca un pallone in fase di manovra.
(BORON 6): E’ il primo cambio utilizzato da Silva. Si riprende la fascia sinistra, ma c’è poca possibilità di tornare a sfrecciare. E’ più attento in fase difensiva.
FORMICONI 6: Così-così nel primo tempo, perché un paio di volte viene infilato in velocità. La corsia di sinistra forse non è il suo habitat naturale. Si guadagna la pagnotta nella ripresa, quando c’è da soffrire e diventa centrale di difesa.
TORROMINO 6,5: Subito reattivo in avvio di partita. E’ senza dubbi l’uomo più pericoloso per i biancorossi. L’arma in più, a tratti anche l’unica, che il Grosseto riesce a utilizzare.
(GAMBINO s.v.): Ultimi minuti di gara per uno stremato Torromino.
PICHLMANN 5,5: A sorpresa è scelto come capitano della squadra biancorossa. Per lui è una partita di sacrificio, ma resta imbrigliato e con le polveri bagnate. Costretto a giocare spalle alla porta per gran parte del match.