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In questo soleggiato pomeriggio di Ottobre arriva allo Zecchini il Cynthia.

La squadra laziale ha due punti in meno del Grosseto e gli adetti ai lavori la definiscono come costruita per una salvezza tranquilla.

Il Grosseto torna fra le mura di casa con l’imperativo dei 3 punti, dopo la prova incolore che lo ha visto uscire a mani vuote dal campo del Rieti.

Nonostante le prove settimanali lasciassero presagire qualche variazione nell’approccio tattico, Giacomarro arma di tridente il suo Grifone e butta nella mischia dal primo minuto Zotti, Di Gennaro e Palumbo, tutti e tre a segno.

Tra i pali Lanzano, dietro Macciucca, Ungaro e Baylon, mentre a centrocampo trovano spazio sulle corsie esterne Libutti e Lavopa. Al centro Vacccaro e Lauria.

Il Grosseto trova il vantaggio al 18°, con il solito calcio piazzato trasformato in modo impeccabile da Zotti. Sembra che la partita per gli ospiti parta in salita, ma nel giro di sei minuti i laziali trovano il goal del pareggio con una bella conclusione al volo di Di Ventura.

Il Grosseto ci riprova, il legno nega a Zotti la gioia della doppietta, ma allo scadere del recupero della prima frazione di gioco, i biancorossi riagguantano il vantaggio con Di Gennaro servito da un incontenibile Lavopa

Nel secondo tempo i biancorossi trovano subito la terza marcatura con Palumbo, servito da Libutti.

E’ solo il 47° minuto.

Il match sembra apparentemente chiuso, il Grosseto sul doppio vantaggio, piuttosto che amministrare, continua a cercare di costruire ma non riesce a finalizzare fin quando la solita disattenzione difensiva permette al Cinthya di accorciare le distanze con Mortarolo al 63°.

A questo punto il Grosseto si smarrisce, per più di 25 minuti subisce la pressione avversaria, fallendo anche in più occasioni il colpo del ko. Gli avversari ci provano fino alla fine ma il Grosseto riesce a mantenere inalterato il risultato e porta a casa 3 punti importanti riscattando la figuraccia di Rieti.

Aldilà del risultato, Grosseto ancora una volta protagonista di una prestazione dai due volti, fatta di conclamate ed importanti certezze ma anche di amnesie difensive e cali di tensione imbarazzanti.

L’esame per provarsi grande squadra è solo rimandato a domenica prossima con il Muravera, oggi serviva vincere, per adesso va bene così.

(foto di Giacomo Aprili)

Alessandro Racioppi