Pareggio tra Grosseto e Viterbese Castrense, si decide tutto nel primo tempo allo Zecchini
Grosseto (3-5-2): Lanzano; Ungaro, Daleno, Maciucca; Libutti, Vaccaro (83° Cremonini), Platone, Olivieri, Lavopa: Nappello (67° Zotti), Palumbo (cap.) (89° Murano).
A disposizione: Tseleki, Ciolli, De Masi, Di Gennaro, Lauria, Schettino.
Allenatore: Domenico Giacomarro.
Viterbese Castrense (4-3-3): Pini; Pandolfi, Pomante, Scardola (cap.), Fè; Cuffa, Giannone (71° Neglia), Nuvoli; Oggiano (84° Bernardo), Nohman (66° Romeo), Babacar.
A disposizione: Mastropietro, Perocchi, Dierna, Ansini, Belcastro, Boccardi.
Allenatore: Federico Nofri Onofri
Arbitro: Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta.
Assistenti: Giacomo Barchetta della sezione di Nola e Salvatore De Prisco della sezione di Nocera Inferiore.
Note
Reti: 4° Babacar (VC), 45° Nappello (G).
Calci d’angolo: Grosseto 7, Viterbese Castrense 8.
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 4 minuti nel secondo tempo
Ammoniti: 20° Ungaro (G), 25° Giannone (VC), 72° Lavopa (G), 78° Daleno per gioco scorretto.
Espulsi: 64° Ungaro (G) per doppia ammonizione (gioco scorretto).
Spettatori: 3000 circa.
Meteo: sereno, vento assente.
Terreno: in buone condizioni.
GROSSETO – Finisce in parità l’attesissima sfida tra il nuovo Grosseto di Max Pincione, quest’oggi presente in tribuna, e la Viterbese Castrense dell’ex patron Camilli. Partita piacevole allo Zecchini, con una buona presenza di tifosi sugli spalti. Gli ospiti si portano subito in vantaggio con il colpo di testa di Babacar sugli sviluppi di un calcio d’angolo, i biancorossi pervengono al pareggio con il colpo di testa sotto misura di Nappello, proprio allo scadere del primo tempo. Nella ripresa la squadra di Giacomarro tenta di far sua la partita, ma l’espulsione di Ungaro per doppia ammonizione rovina i piani del Grifone, costretto ad accontentarsi del pareggio.
Biancorossi colpiti a freddo da Babacar, rimedia Nappello
Il Grosseto inizia con il piede giusto la partita, con Palumbo che ci prova da fuori area al secondo minuto, ma il suo destro finisce alto. Al 4° la Viterbese colpisce a freddo e si porta in vantaggio, con il colpo di testa di Babacar sul corner calciato da Giannone. I biancorossi, visibilmente sorpresi, accusano il colpo e rischiano di essere infilati sulle corsie laterali, con Babacar che crea pericoli sfruttando la sua velocità. Lavopa e Nappello, i due uomini che dovrebbero creare la superiorità numerica sulla trequarti, trovano difficoltà perché la Viterbese è messa molto bene in campo e concede pochi spazi. Quasi al tramonto della prima frazione, il Grosseto usufruisce del quarto corner a favore e Nappello si fa trovare prontissimo per il tap-in vincente di testa, dopo il miracolo del grossetano Pini sull’altro colpo di testa di Daleno. Lo Zecchini esplode nel delirio dei giorni migliori per festeggiare un pareggio tutto sommato giusto che premia un Grifone volenteroso, ma in difficoltà contro la squadra dell’ex patron Camilli.
Equilibrio nella ripresa, espulso Ungaro
Il Grosseto torna in campo nella ripresa cercando di spingere maggiormente sull’acceleratore per conquistare l’intera posta in palio. Entrambi i mister confermano le formazioni scese in campo dall’inizio, ma i biancorossi appaiono più intraprendenti rispetto a quanto visto nella prima frazione. Vaccaro ed Olivieri cominciano ad aumentare i ritmi di gioco, in panchina c’è la stella Zotti pronto ad entrare in caso di necessità. Al 54° una bella combinazione tra Nappello e Palumbo manda al tiro il centravanti unionista, ma il suo destro piazzato risulta debole e centrale e dunque facile per Pini. Poco più tardi ci prova lo stesso Nappello, ma il suo destro carico di effetto viene deviato in angolo da un difensore. Sul più bello Ungaro rimedia il secondo giallo per un fallo sulla trequarti e Giacomarro è costretto a passare al 4-3-2 inserendo Zotti al posto di Nappello. I biancorossi, nonostante l’inferiorità numerica, provano a superare la Viterbese con la qualità del proprio reparto avanzato, ma in pratica non succede più nulla, con gli ospiti che si accontentano del pareggio senza rischiare più di tanto nel finale. A meno di cinque minuti dal termine si materializza l’occasione buona per vincere, con un calcio di punizione dalla zona Zotti che però si infrange sulla barriera.