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Evidentemente il purgatorio di anni non è servito da lezione. Anzi. L’aria rarefatta della libertà mediatica ha funzionato da anestetico, ha finito per annebbiare idee e modi di fare, ha generato tutta una serie di comportamenti fuori dai normali canoni di convivenza poggiati sulla competizione di idee, progetti, stile, eleganza, senza perdere di vista il futuro e, naturalmente, il vertice chiamato lettori, ascoltatori, il vero obbiettivo dell’informazione. Improvvisamente tutti sono contro tutti, si sollevano lamentele, si contano le interviste ai protagonisti, si tiene in mano il cronometro per misurare i minuti concessi al diritto di cronaca, si spulciano contenuti e parole, si bisbiglia dietro le porte, si aprono buchi nel muro da dove spiare il presunto nemico. Peccato. L’occasione era propizia per dare una immagine di unità, sacrificio e stabilità all’intero ambiente. Quella unità tanto predicata in passato quando la società era un fortino arroccato e senza finestre, la stessa sospirata e attesa con grande partecipazione. Una brutta figura, di tutti. Talmente negativa da mettere in evidente imbarazzo lo stesso sodalizio biancorosso sorpreso dalla valanga di proteste giunte in sede. Peccato. Non siamo stati capaci di gestire l’apertura totale portata in dote da oltre oceano, in pratica ci siamo fatti riconoscere per quelli che siamo. In due parole: poveri dentro.

Giancarlo Mallarini

6 thoughts on “Poveri dentro

  1. Ciao Riccardo, il malessere manifestato da Giancarlo, che rappresenta lo stato d’animo di tutto lo staff di Biancorossi.it, è dovuto ad una situazione generale in cui ci siamo, nostro malgrado, venuti a trovare. Buona parte della stampa (cartacea e online) s’è lamentata di ciò che a noi, dietro semplice richiesta, era stato concesso (un giocatore ospite nella trasmissione radio del venerdì). Tale lamentela ha finito per mettere in difficoltà la società a tal punto che io, in qualità di Direttore, ho ritenuto opportuno rinunciare a ciò che mi era stato concesso. Questa però deve essere letta come una sconfitta per tutta l’informazione e non certo come la vittoria delle singole testate che si sono lamentate. Approfitto anche per precisare che ne io ne Giancarlo eravamo a conoscenza di alcuna riunione “segreta” o presunta tale, fino ad oggi e che il pezzo di Giancarlo, come già specificato, è solo frutto della delusione che ne è derivata dopo aver appreso tale notizia.
    Nella giornata di oggi c’è stato un attacco diretto a Giancarlo Mallarini da parte di una testata che ha ritenuto, non so su quali basi, di essere il destinatario esclusivo del pezzo scritto da Giancarlo. Anche questo comportamento fa capire quanto siamo lontani dal trovare quell’armonia e quella reciproca collaborazione che dovrebbe esserci in ogni comunità civile.

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