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A sorpresa non c’è Domenico Giacomarro, la causa è un aereo in partenza, al suo posto appare Nicola Tramutola, allenatore in seconda. “Era difficile sbloccarla questa gara, rompere gli equilibri – dichiara – il San Cesareo appariva come una roccaforte. L’intuizione decisiva è stata quella di invertire Libutti con Lavopa con quest’ultimo capace di mettere un freno alle azioni di De Marco. La chiave della gara è in questa mossa. In mezzo – prosegue Tramutola – la nostra abilità di gioco e la maturazione in fase di gestione della gara. Il secondo tempo ha visto il miglior Grosseto, in questa fase tutti sono cresciuti di rendimento riuscendo alla fine a far prevalere una indiscussa superiorità tecnico-tattica, che ha portato ad un successo meritato e limpido. Adesso pensiamo alla coppa Italia e al Montemurlo. Nelle prossime due gare ci troveremo a competere su sintetici di prima generazione, quindi vecchi e consumati”. Lavopa è stato pedina essenziale sullo scacchiere della sfida: “De Marco è veloce quanto pericoloso – dice il biancorosso – ma sono riuscito a limitarlo cercando anche di avanzare. L’importante restano i tre punti incassati come era prioritario non prendere gol. Ci siamo riusciti. Il rigore? Credo fosse più netto il fallo nel primo tempo”. Con la doppietta Palumbo ha raggiunto Zotti a quota 8 reti: “Il capitano mi ha fatto i complimenti – rivela – il gol è la base per chiunque faccia l’attaccante. Ho sempre dato il massimo anche quando la via della rete era sbarrata, noi eravamo nettamente superiori e lo abbiamo dimostrato. Poi ci siamo quasi fermati gestendo tempo e avversario. Siamo sempre più consapevoli del nostro potenziale – continua Palumbo – e sappiamo anche che non è del tutto espresso. Dedico una rete ad un mio amico per aver sempre creduto in me e una a mia moglie Anna”. Ultimo Di Gennaro: “All’inizio eravamo frenati e lenti, poi ci siamo sbloccati con grande autorità. Sono felice per come vanno le cose e per la gente che ci segue. Adesso serve ulteriore unità per andare avanti con maggiore coraggio. Multineddu? “Sono questioni della società, dico solo che ho un ottimo rapporto con l’ex ds”.

Giancarlo Mallarini