“Quella di Viterbo non sarà una gara decisiva per la stagione. Davanti ci saranno altre 8 gare, altri 24 punti da assegnare. Poi ci sono anche le altre sfide, che coinvolgono sempre il vertice del girone. Aggiungo che è possibile sovvertire i valori della classifica”. Nevio Orlandi riprende i contatti i media dopo una settimana trascorsa con la porta sbarrata. Concetti semplici per una partita complicatissima, difficile e ricca di attese. “Chiudere lo Zecchini – riprende Orlandi – è servito per separare il gruppo dal resto dell’ambiente. Questo scontro si vive in maniera molto particolare e volevamo tenere distante il gruppo. Questo sempre nel massimo rispetto dei nostri tifosi”. Uno sguardo alle condizioni di Palumbo. “Il giocatore ha recuperato, lo abbiamo gestito per migliorare le sue condizioni e anche per livellare lo stato fisico di tutti”. Zotti o Olivieri in partenza? “L’idea c’è. Come sempre la prossima notte sarà decisiva per le scelte finali. Ho l’abitudine di valutare tutti gli aspetti di una gara come le caratteristiche dell’avversario, la situazione del terreno, le condizioni della mia truppa. In pratica spazio a 360 gradi prima di scrivere la squadra”. Conferma la ricerca di modulare tatticamente la squadra nel corso della gara? “Si. Nei giorni scorsi il lavoro la rosa ha puntato su questo atteggiamento. Credo sia possibile variare dal 3-5-2 al 4-4-2 in base all’atteggiamento di chi ci troviamo davanti”. Che partita prevede? “E’ una gara di vertice dove l’aspetto emotivo va considerato in tutte le sue sfumature. Una gara tattica, fisica, difficile. La Viterbese Castrense ha due risultati su tre a disposizione ma questo non ci condizionerà. Tutte le partite hanno un inizio, uno sviluppo e un termine. Questo tipo di derby si decidono con gli episodi”. Avete discusso della brutta ripresa giocata con il Muravera? “Non solo l’abbiamo analizzata ma l’abbiamo sezionata in tutte le sue parti. Da una parte si sono guardate le cose brutte, dall’altra evidenziato quelle belle. Una partita spulciata con grande attenzione”. Sul resto il tecnico biancorosso ha fatto calare la nebbia. Sull’undici iniziale si è limitato a dire che “rielaborerò tutti gli allenamenti settimanali prima di decidere. Sulla riproposizione della catena Libutti – Lavopa molto dipende dall’atteggiamento iniziale della viterbese”. Infine Orlandi getta un nuovo sasso nello stagno: “Ripeto che abbiamo lavorato bene su due moduli e accennato ad un terzo”. Non resta che andare a Viterbo e guardare il Grifone giocare.