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Camilli: “Successo importante con una squadra importante. Adesso no dobbiamo abbassare la guardia. Oggi il campo era impossibile e ha mortificato le qualità tecniche delle avversarie. I 22 i campo devono essere applauditi per avere lottato senza riserve. Adesso il Grosseto è quasi fuori. Questi campionati si vincono con la giusta rabbia. Mi aspettavo questo tipo di sfida fata di durezza e forza fisica. Noi, dopo avere allontanato qualche mela marcia, adesso siamo un gruppo sano, per questo ho gratificato i ragazzi con un regalo personale. La Viterbese ha un grande portiere come Pini e chiederemo il rinvio della gara con il Rieti del 20 marzo visto che Pini sarà impegnato con la Viareggio Cup”.
Orlandi: “Avremmo meritato di più perché abbiamo creato bel gioco su un terreno decisamente allagato. Avverto rabbia non delusione, i ragazzi non hanno nulla da rimproverarsi. La matematica no ci condanna, esiste ancora spazio per cercare di ritornare in alto. La partita è stata maschia, fisica e sono consapevole che i più penalizzati dal campo siamo proprio noi. Recuperare era difficile ci abbiamo provato specialmente nella ripresa dove abbiamo dimostrato di essere bravi fisicamente e tatticamente. Infine l’arbitro non ha visto un calcio di rigore per un tocco con il braccio in area di rigore. L’esclusione di Zotti è di natura tecnica, un campo in queste condizioni lo avrebbe penalizzato. La regola vale per tutti e per tutte le restati 8 giornate. I ostri tifosi sono stati encomiabili scaldando la squadra con la loro innata passione. Di Gennaro è uscito per una forte contusione muscolare”.
Olivieri: “C’è rabbia per questa sconfitta, un pareggio sarebbe stato in linea con l’andamento della gara. Tutti noi abbiamo fatto il massimo, il gol decisivo è scaturito dal classico episodio contrario. Ma restiamo decisi a continuare a mordere il campionato”.
Pincione: “L’arbitro non era assolutamente all’altezza della partita, noi siamo migliori della Viterbese Castrense, siamo i migliori del girone. Il pari sarebbe stato più equo e preciso. Il rigore era netto, ma nessuno lo ha visto. Oggi tutti noi abbiamo trovato ad accoglierci un clima ostile. Non ci arrendiamo non è ancora finita”.

Giancarlo Mallarini