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Grosseto vivo e grintoso, vendicata la sconfitta di Arzachena
Grosseto (4-4-2): Gagno; Libutti, Ungaro, Digiorgio, Schettino; Cremonini (68° Zotti), Nichele, Olivieri (68° Vaccaro), Lavopa; Palumbo (cap.), Nappello (89° Baylon).
A disposizione: Lanzano, Peana, Lauria, Migliaccio, Torri, Ciolli.
Allenatore: Nevio Orlandi.

Arzachena (4-4-2): Ruzittu; Petrone, Brack, Rossi, Gambardella (68° Dedola), La Rosa, Manzini, Galli (61° Oggiano); Illario; Branicki (cap.), Sanna.
A disposizione: Sordi, Boi, D’Alterio, Tozzi, Fideli.
Allenatore: Mauro Giorico.

Arbitro: Alex Cavallina della sezione di Parma.
Assistenti: Leonardo Primieri della sezione di Perugia e Simone Prencipe della sezione di Milano.

Note
Reti: 43° Nappello (G), 57° Palumbo (G), 62° Branicki (A) 71° Branicki (A, rig.), 76° Lavopa (G), 88° Vaccaro (G).
Calci d’angolo: Grosseto 6, Arzachena 5.
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti nel secondo tempo
Ammoniti: 22° La Rosa (A), 35° Petrone (A), 37° Nappello (G), 51° Branicki (A), 54° Sanna (A) per gioco scorretto, 52° Olivieri (G) per proteste.
Espulsi: 83° Digiorgio (G) per gioco scorretto.
Spettatori: 2000 circa.
Meteo: nuvoloso, vento moderato .
Terreno: asciutto, manto erboso irregolare.

GROSSETO – Il Grifone non molla e riprende la sua corsa verso la vetta della classifica dopo l’immeritato stop di Viterbo. A farne le spese è un’ottima Arzachena, che ha venduto cara la propria pelle allo Zecchini. La partita, molto fisica, è stata piuttosto lenta nel primo tempo, concluso sull’1-0 dal Grosseto grazie al gol di Nappello, ben servito da Palumbo. Nella ripresa è arrivato quasi subito il raddoppio di testa proprio ad opera di Palumbo, poi un black-out biancorosso ha consentito all’Arzachena di rientrare in partita sul 2-2. A quel punto Orlandi manda in campo Zotti, tenuto inizialmente fuori, ed il fantasista serve a Lavopa il pallone del 3-2. Espulso Digiorgio, poi nel finale Vaccaro in contropiede chiude la partita sul 4-2.

Nappello rompe l’equilibrio
L’equilibrio regna nel primo tempo, l’Arzachena si difende senza grossi problemi contro un Grosseto volenteroso, ma un po’ lento ed impreciso soprattutto negli ultimi sedici metri. Nichele spreca una buona occasione calciando a lato intorno al decimo, poi Palumbo alla mezz’ora si fa ipnotizzare dal portiere avversario Ruzittu. Quando tutti si aspettano il duplice fischio del direttore di gara, il solito Palumbo scatta sul filo del fuorigioco sull’ottimo passaggio filtrante di Olivieri. L’attaccante biancorosso si presenta a tu per tu con Ruzittu ma non trova lo spazio per calciare in porta e serve Nappello, abile a dribblare l’estremo difensore sardo ed a depositare in rete il pallone che vale l’agognato vantaggio del Grifone.

Palumbo svetta di testa, Branicki riapre il match
Le squadre tornano in campo confermando le formazioni scese sul terreno di gioco nella prima frazione, ma il Grifone cambia marcia, la squadra di Orlandi appare più viva e più rapida nella manovra. Al 50° Palumbo supera in dribbling un difensore in area e poi viene steso, ma il direttore di gara lascia proseguire tra le proteste dei padroni di casa. Al 57° i biancorossi chiedono un altro calcio di rigore per un possibile tocco di mano di un difensore sardo, ma l’arbitro decreta il corner. Sul tiro dalla bandierina Palumbo anticipa tutti e svetta di testa sul primo palo, colpendo in diagonale e fulminando Ruzittu con un bellissimo gol. Nemmeno il tempo di far festa, che l’Arzachena accorcia le distanze. Branicki elude la trappola del fuorigioco sugli sviluppi di un calcio da fermo e batte Gagno da distanza ravvicinata. Il Grosseto, invece di ristabilire il vantaggio, subisce il pareggio al 71°. Schettino atterra Sanna in area di rigore ed è penalty per l’Arzachena. Dal dischetto il capitano Branicki spiazza Gagno. Il Grifone sembra andare in affanno, ma al 76° Zotti, entrato qualche minuto prima al posto di Cremonini, arriva sul fondo ed assiste alla perfezione l’accorrente Lavopa, che riporta in vantaggio il Grosseto con un piazzato di destro. L’Arzachena non ci sta e continua a pungere in contropiede, all’83° Sanna scatta verso la porta di Gagno, Digiorgio si sacrifica fermando l’azione con un fallo che gli vale il cartellino rosso. I sardi premono per cercare il 3-3, ma all’88° Palumbo, Zotti e Vaccaro scappano in contropiede contro un solo difensore dell’Arzachena. E’ Vaccaro a chiudere la partita appoggiando la sfera in rete dopo una serie di passaggi tra i tre giocatori biancorossi.

Riccardo Coen