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Fisicamente diverso. Il tecnico biancorosso si presenta con giovanili capelli corti, viso abbronzato, abbigliamento sportivo e ricercato. San Cesareo lo attende, lui si augura di rimpinguare il prezzo delle proprie azioni. “Dipende da noi – propone – occorre un avvicinamento completamente diverso da quello di Ostia. Ricerchiamo determinazione, attenzione, fame sportiva. Tutti mattoni costruiti, analizzati in settimana. Fisicamente e mentalmente la squadra è compatta. Assisto ad una unione, che si coagula in un unico nucleo. Il secondo posto, viste le regole dei playoff, diventa necessario quanto primario”. Orlandi prosegue: “Siamo a pieno organico, questo significa avere a disposizione molte alternative sullo schieramento iniziale. Valuteremo i migliori. Negli allenamenti abbiamo studiato due metodi, dal 4-4-2 al 3-5-2 non trascurando anche uno schema a tre punte. Adesso devo assemblare compattezza, equilibrio e, insieme agli under, comporre la formazione. L’avversario sarà agguerrito visto la zona pericolosa di classifica, sono una squadra giovane con alle spalle una buona scuola. Usano il 4-3-1-2 facendo della corsa un’arma valida. Comunque, ripeto, molto dipende solo da noi. Non dobbiamo ripetere Ostia. Lauria ha ripreso, Lavopa, con lui si aprono diversi scenari tecnici, è a disposizione come Schettino e Ferri dopo la squalifica. Zotti sta meglio fisicamente e potrebbe essere una valida alternativa viste le personali doti tecniche. Decido domani mattina, a volte vale anche un solo sguardo per valutare il singolo giocatore”. Davanti, dunque, una nuova notte di pensieri.

Giancarlo Mallarini